La maestra e la camorrista

La percezione diffusa della mancanza di opportunità scoraggia i giovani dall’investire su se stessi, ma proprio questo disinvestimento, evidente nelle scelte delle famiglie tanto quanto in uno Stato che taglia sull’istruzione a causa del proprio debito, limita il potenziale di crescita economica del sistema, perpetua l’immobilismo e contribuisce a ridurre la natalità. Una situazione che finisce per disincentivare la creatività e l’aumento di conoscenza.
È da questa amara constatazione che inizia l’inchiesta di Federico Fubini, condotta nelle imprese a conduzione familiare, nelle scuole e negli asili d’infanzia situati agli estremi contesti della società italiana da Milano a Caserta, da Padova a Napoli, per rispondere a interrogativi cruciali: come mai un Paese a democrazia matura e welfare avanzato come il nostro presenta una tale rigidità sociale? Quali sono le ragioni profonde dell’immobilismo e le sue ripercussioni? È ancora possibile invertire la tendenza?