Opinione pubblica: maneggiare con cura

Nella società contemporanea l’opinione pubblica ha assunto un’importanza crescente per le aziende, i mezzi di comunicazione di massa, le istituzioni e la politica. Le opinioni si basano spesso su percezioni errate e su competenze molto limitate, ma ciò non impedisce ai cittadini di avere la presunzione di potersi esprimere su tutto in qualsiasi momento: si è dilatata la portata del bar sport (per riprendere il severo monito di Umberto Eco che è risultato straordinariamente profetico), la gente ha opinioni controverse e contraddittorie, tende ad esternare tutto immediatamente, senza filtri. La disintermediazione non riguarda solo il rapporto tra i cittadini e le istituzioni o i corpi intermedi, ma riguarda la messa in discussione delle persone, delle loro competenze. L’ignoranza è esibita. Questa idea che il popolo rappresenti un’unica entità è un’illusione, è una semplificazione per contrapporre il popolo alle élite. Si parla di sovranismo ma paradossalmente gli italiani non conoscono l’Italia e ci raccontano una Penisola che non c’è e rappresenta un luogo distopico.