Quel che so di lei

Una donna percorre un lungo corridoio che la porterà nella stanza n 8 di uno squallido albergo dove verrà uccisa dal suo amante. Si chiama Giulia Trigona. Ed è un efferato femminicidio alla quale la donna si consegna. Quel corridoio è la cornice del pensiero. Dalle stanze che vi si affacciano esseri disincarnati sussurrano le loro verità, specchio o eco di un percorso di solitudine, fascinazione e ribellione. Sono i racconti immutabili delle donne che raccontano le donne “che ognuna di noi porta con sé e quando li riconosce il suo cuore ha un sussulto, sono i suoi autentici ricordi (Giovanardi – La luna e i Falò – Cesare Pavese). Quello che ci proporrà Monica Guerritore in questo incontro è un viaggio di ritorno nel paese del riconoscimento. Quelle porte si dovranno chiudere (con dolcezza) su Emma, Carmen, Oriana e le altre (sono 8 archetipi femminili) per inventare racconti nuovi di donne nuove lasciando indietro il pianto e ballando sulla musicalità della vita che trova energia nella leggerezza. E l’amore in una ritrovata dolcezza