Quando un'idea bussa alla porta


Nonostante gli straordinari progressi della scienza moderna nella comprensione delle particelle elementari e delle loro interazioni, culminati nella previsione teorica e nella scoperta sperimentale del bosone di Higgs, siamo ancora in grado di spiegare soltanto una piccola frazione della materia che compone l'Universo. Secondo le attuali conoscenze, la gran parte della massa dell’Universo sarebbe costituita da una forma sconosciuta di materia, chiamata materia oscura, di cui conosciamo pochissimo. Non emette né assorbe luce, non interagisce con la materia ordinaria se non in modo estremamente debole, eppure la sua presenza si manifesta attraverso gli effetti gravitazionali che esercita su galassie e ammassi di galassie. La comunità scientifica internazionale sta mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione per cercare di svelarne la natura. In questo intervento racconterò come l’esperimento BDX (Beam Dump eXperiment), in corso presso il laboratorio Jefferson Lab negli Stati Uniti, si propone di far luce, in senso quasi letterale, sul lato oscuro della materia.