di Autori vari
Con Alessandro Barbero
Dai protagonisti della grande scuola degli Annales, March Bloch e Lucien Febvre, troviamo l'Ispirazione per analizzare i fatti storici in modo più completo e più innovativo.
Con Urbano Cairo, Aldo Grasso
Con Maurizio Bettini, Aglaia McClintock
È umana o divina? Da dove arriva? Ecco domande che sono state poste fin dall’antichità e che, anzi, continuiamo a porci pure oggi. Gli antichi parlavano delle Muse, di Apollo che le guida, ovvero di demoni che penetrano nella mente attraverso la porta del sogno o della follia. Platone poi insinuava il dubbio che amanti, poeti, pazzi vedessero verità che i sani non possono vedere, creando quel connubio fra genio e sregolatezza che ha caratterizzato gli artisti fino ai giorni nostri. Ma è saggio seguire ciò che indica la divinità? Dopo tutto le Muse affermano che sanno dire la verità, ma anche raccontare “molte menzogne simili al vero.
Con Giovanni D'Alessandro, Arianna Fumagalli, Roberta Parodi, Giovanni Mari
Millennials, Z, Alpha.. le generazioni corrono veloci, ciascuna con linguaggi nuovi, ciascuna con i propri tratti, la propria sensibilità, la propria opinione sul mondo, con un modo tutto particolare di approcciarsi all'altro, di affrontare le sfide, di creare, immaginare, divertirsi, imparare. Capirsi non è per niente un gioco da ragazzi! Cosa cercano le generazioni più giovani? cosa le smuove? Quali esperienze possono coinvolgerle per davvero? Basko, Costa Edutainment e MyEdu ci racconteranno tra dati, esperimenti e iniziative, la sfida di parlare coi e ai ragazzi (e quanto può essere d'ispirazione)!
Con Silvia Salis, Beppe Sala, Ferruccio de Bortoli
Con Marco Lupis, Francesco Margiocco
Con Alessandro Ferraro, Fabrizio Benente, Federico Delfino, Mauro Taiuti
l rapporto che lega mare e letteratura è un «portolano poetico che contiene grandissime pagine», lo ha suggerito Claudio Magris. Sfogliamo, dunque, questo manuale di navigazione particolare che restituisce un connubio indissolubile e riserva delle grandi sorprese.
Con Aldo Cazzullo
Francesco è il primo italiano. Perché ha scritto la prima poesia in italiano. Perché ha inventato il presepe. Perché ha ispirato i più grandi personaggi della nostra storia, rivoluzionando l'arte, il teatro, il mondo cattolico e quello laico. Perché è il precursore dell'umanesimo: il rispetto della dignità dell'uomo, della donna, della natura sono idee modernissime, di cui abbbiamo più bisogno che mai. Con la sua consueta capacità di coniugare rigore storico e sensibilità narrativa, Aldo Cazzullo, a partire dal suo ultimo romanzo "Francesco. Il primo italiano" (HarperCollins), racconta la figura straordinaria del santo di Assisi, capace ancora oggi di ispirare.
Negli ultimi due decenni, si sono moltiplicati gli sforzi per progettare, sviluppare e implementare tecnologie digitali a supporto della difesa nazionale. Di conseguenza, gli sforzi per sviluppare o acquisire capacità basate sull’IA in ambito difensivo stanno crescendo su scala globale, dalla guerra in Ucraina a quella a Gaza. Purtroppo, questi sforzi non sono accompagnati da un impegno nella definizione di quadri etici che regolino l’uso dell’IA nella difesa. Questo vuoto normativo e come superarlo saranno gli argomenti centrali di questo talk.
Con Sandro Bardelli, Claudia Ferretti, Giorgio Presti, Maurizio Rinaldi
Un anno di lavoro ha dato vita alla traduzione in suono (in gergo “sonificazione”) dei dati raccolti dal Very Large Telescope nel deserto cileno, divulgati in un database chiamato zCOSMOS. Il risultato è un viaggio sonoro tra le galassie. L’udito diventa la nostra guida nel tempo e nello spazio, alla scoperta di galassie vicine e lontane, grandi e piccole, attive e silenti. Una vera e propria mappa uditiva della porzione di universo osservata da magnifici telescopi. Un’esperienza sensoriale che immerge l’ascoltatore nella trama dell’universo che ha accolto non solo il successo del pubblico, ma della comunità scientifica internazionale, che ha accolto SoniCosmos nella 23° conferenza Human-Computer Interaction 2021, rinomato contesto i cui atti sono editi da Springer.
Con Massimo De Giuseppe, Marcello Flores
Il Messico, nato dalla disgregazione della monarchia ispano-americana, negli ultimi due secoli si è consolidato attorno al mito di una nazione meticcia e sincretica, grazie anche a una singolare resilienza alle pressioni statunitensi ed europee. Paese della prima grande rivoluzione novecentesca, oggi è un originale laboratorio di sperimentazioni politiche e culturali; inoltre è segnato da complesse dinamiche migratorie e dal narcotraffico, hub globale dell’industria automobilistica ma anche territorio di mobilitazioni sociali e indigeniste e tra le principali economie emergenti. Questo libro racconta la storia di un paese plurale, emblema della contemporaneità e delle tensioni che l’attraversano.
Con Mario Tozzi
C'è chi nega il cambiamento climatico, chi minimizza i disastri ambientali o li riconduce al volere divino, chi se la prende con le auto elettriche e chi con la carne coltivata, anteponendo gli interessi di pochi al benessere collettivo – un’operazione che sta distruggendo il nostro ecosistema. Ma possiamo scrivere una storia diversa, cambiare il corso degli eventi facendo scelte responsabili. Dagli incendi nella foresta amazzonica alla plastica nei mari, dagli sciami di zanzare ai branchi di lupi, Mario Tozzi ci sprona a ripensare il nostro posto tra i viventi, abbandonando la presunzione che collocherebbe l'uomo in cima a un'immaginaria gerarchia delle specie, e a fare pace con il territorio che abitiamo e deprediamo. Un incontro che è anche un invito a scegliere un domani diverso per noi e per le future generazioni. E per la Terra.
Con Alberto Diaspro
“Ca-ra-uong” scriverebbe Hemingway usando una geniale trasformazione onomatopeica, invece di uno scontato “tuono di fucile”, per riferirsi a qualcosa che cambierà per sempre la vita felice di Francis Macomber, protagonista di uno dei suoi 49 racconti: “ca-ra-uong”, infatti, è un’espressione che non ha nulla a che fare con l’intervento di uno spirito divino, ma è legata a quello stato di entusiasmo o di eccitazione che “esplode” in un’idea con un suono difficile da descrivere. Pensando a Enrico Fermi o ad Archimede potrebbe venire in mente quel “ho trovato”, “eureka”, che sa di scoperta. Il punto di partenza del mio intervento è l’ispirazione che sta dietro il suono di un click fotografico e che è conseguenza del “prima pensa e poi scatta”, un concetto caro a Gianni Berengo Gardin che collega ispirazione e idea in modo magistrale: "entri in un posto, vedi che potrebbe esserci una bella foto, ma manca qualcosa. Se arriva quel qualcosa, può essere una buona foto, altrimenti non è niente.” Faremo un viaggio verso le “sabbie di Marte”, per quella ispirazione di Arthur Clarke che precede di almeno 10 anni il volo di Jurij Gagarin, per raccontare di esplorazioni e ricerche sul pianeta rosso, dalla coltivazione di piante alla produzione di energia. Ci accompagneranno cervelli artificiali montati su umani e umanoidi, previsioni climatiche inascoltate, l’IA e la sintesi tecnologica in nuove architetture sostenibili.
Con Luca Bottura, Beppe Severgnini
Con Giovanna Loi, Luca Tommassini, Erika Dellacasa
Con Claudio Bisio, Gherardo Colombo
Marco è un noto attore milanese sul viale del tramonto, con alle spalle ruoli in film da Oscar, ora declassato a pellicole di serie B in cui fa la prestigiosissima parte del morto. Mirko è un ragazzo stralunato del profondo Sud, approdato a Roma in cerca di successo che è riuscito a guadagnarsi agilmente ma senza spiegarsene veramente il motivo. Marco vorrebbe scomparire, Mirko invece vuole apparire. Ma la vita è imprevedibile, e i destini di questi due protagonisti agli antipodi dell’esistenza finiscono per incrociarsi in situazioni via via sempre più deliranti e folli, come folle è la vita, e come folle e geniale è il libro Il talento degli scomparsi (Feltrinelli) di Claudio Bisio che indossa per la prima volta i panni del romanziere. In una chiacchierata con Gherardo Colombo, un dialogo dove si fondono insieme genialità, comicità ma anche riflessioni visionarie e sguardi sul mondo unici e autentici.
Con Rodolfo Zunino, Leo Ortolani
In questo incontro ci chiediamo da dove arrivano le idee, come si esprimono in arte e nel mondo, quale strada ci indicano. Da dove veniamo, dove siamo e dove vogliamo andare.
Con Fausto Caprini, Furio Garbagnati, Luigi Pastore
Nell'attuale contesto di grandi trasformazioni, di potenti strumenti, opportunità nuove e nuove sfide, complesse dinamiche geopolitiche e sociali e nuovi attori - imprenditori visionari e comunicatori - che stanno ridisegnando le regole dei mercati, delle società e di ciò che consideriamo progresso, occorrono nuovi modelli, nuovi approcci e un'economia ispirata. Quali rotte possibili?
Con Nello Cristianini, Gianluca Dotti
Il Festival della Comunicazione, in collaborazione con le reti scolastiche della Liguria, organizza incontri che aprono uno scorcio sulle nuove forme di apprendimento, nuovi linguaggi e sensibilità, tra sfide e opportunità. In questo video l'esperto di intelligenza artificiale Nello Cristianini, docente all'Università di Bath, in dialogo con il giornalista scientifico Gianluca Dotti offrirà uno sguardo molto pragmatico e illuminante su questa nuova generazione di tecnologie e le rotte possibili per un nuovo approccio all’apprendimento, offrendo alcune idee utili per portare l'Intelligenza Artificiale a scuola.
La passione per il calcio unisce gli italiani di tutte le età e di ogni dove; è uno sport nazionale che aggrega e ispira, coinvolge ed emoziona, ma è anche molto di più: ci parla di talento, comunicazione e valori condivisi da riscoprire.
Con Andrea Borgnino, Veronica Scazzosi, Alessandra Scaglioni, Luca Zorloni
Con le storie costruiamo mondi, diamo forma alla realtà che abitiamo e, perché no?, diamo un poco di colore anche alle nostre vite. E, se non bastasse, con le storie facciamo anche molto di più: facciamo informazione, tramandiamo conoscenza, diamo vita a leggende. Con le storie si fa la Storia. E il successo del podcast ci ricorda tutto questo. Ma perché ci piacciono tanto le storie? E ci piace così tanto raccontarle? Quali storie ci tengono attaccati alle cuffie e quali proprio non si possono ascoltare?
Con Valentina Baselli, Francesco Laurenti
Talk interattivo su Intelligenza Artificiale e realtà virtuale: le nuove frontiere dell’apprendimento linguistico. Durante l’incontro interverrà uno dei partner del progetto, Gualtiero Carraro, con cui l’ International Center for Research on Collaborative Translation – IULM collabora per la realizzazione di alcuni degli output presentati. L’evento includerà presentazioni dimostrative arricchite da video e immagini, oltre a un corner esperienziale dove è stato possibile testare in prima persona, attraverso visori, le tecnologie illustrate dai relatori.
Con Mirella Serri, Franco Cardini
I cambiamenti della destra italiana. Vecchia e nuova destra. Finito il neofascismo arriva il sovranismo.
Con Miguel Gotor, Giovanni Bianconi
Sono le 8:30 del 10 luglio 1976 quando Vittorio Occorso, 47 anni, magistrato, sostituito procuratore della Repubblica, saluta il portiere Tonino, poi la moglie Diana e si dirige verso il suo ufficio. Questi sono gli ultimi istanti della sua vita, prima che un ragazzo alto e corpulento, comparso su una moto Guzzi rossa e armato di un mitra Ingram, gli fa fuoco due volte, due raffiche da 30 colpi l’una. Nella macchina del magistrato, la firma dell’artefice: dei volantini di Ordine nuovo, movimento politico che Occorsio aveva fatto mettere fuori legge 3 anni prima per ricostituzione del disciolto partito fascista. Partendo dal podcast scritto dal figlio Vittorio, Eugenio Occorsio, giornalista esperto di economia Miguel Gotor e Giovanni Bianconi ripercorrono una delle più sconvolgenti e drammatiche pagine italiane del secolo scorso.
Con Luca Dal Fabbro, Nicola Saldutti
Le trasformazioni e le interconnessioni tra energia, tecnologia e sicurezza economica, stanno ridisegnando completamente le dinamiche industriali, ambientali e geopolitiche globali. Come proteggere il futuro?
Con Massimo Recalcati
Ogni maestro è una luce e un’onda nello stesso tempo: è una luce perché allarga l’orizzonte del nostro mondo sospingendoci verso la necessaria soggettivazione del sapere; è un’onda poiché incarna l’impatto dell’allievo con qualcosa che resiste.
Con Emanuele Felice, Severino Salvemini
In Occidente viviamo un tempo meno prospero rispetto al passato: le diseguaglianze sociali sono aumentate; la crescita economica - quando c'è- è lenta e altalenante; la democrazia liberale soffre insidiata da populismo e autocrazia; la crisi ambientale e climatica è sotto gli occhi di tutti. Emerge con forza la necessità di ripensare il nostro modello economico e politico. Favorendo l'innovazione e orientandola all'interesse generale. Ma cosa significa davvero costruire una società più giusta?
Con Gabriele Caviglioli, Anna Maria Pittaluga, Paola Fossa, Fabrizio Benente, Università di Genova
L'Ispirazione nata dall'osservazione della natura è alla base delle Intuizioni che hanno permesso l'Innovazione nel campo della ricerca farmacologica, permettendo un affinamento delle tecniche di ideazione di farmaci sempre più Intelligenti, mirati sia alla cura di malattie ma anche a favorire la resilienza dell'individuo. Anna Pittaluga, Paola Fossa e Gabriele Caviglioli, docenti del dipartimento di Farmacia, descriveranno, in un intervento a tre voci, il ruolo di questo processo nello sviluppo scientifico e tecnologico di un prodotto medicinale.
Con Paolo Mieli, Danco Singer
Dalla Grecia antica al Medio Oriente, dall'Italia post-bellica all'Unione Sovietica, i meccanismi della pacificazione post conflitto sono spesso imperscrutabili, subdoli, addirittura violenti. Paci che non lo erano, conflitti mai sopiti.
Con Maurizio Ferraris
La domanda sembra troppo ingenua, e la risposta troppo facile: l’ispirazione è umana è solo umana. Intanto, però, bisognerebbe spiegare perché ci sembri ovvio che sia così (i motivi non mancano, ma vanno esplicitati. E soprattutto non bisogna dimenticare che tutte le invocazioni alla dea o a Dio con cui iniziavano i poemi (da “cantami o diva” in avanti) sono a tutti gli effetti dei prompt in cui il poeta chiede all’intelligenza artificiale divina la materia del proprio canto, ossia, in parole povere, chiede ispirazione.
Con Andrea Coccaro, Alessio Caminata, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Il Premio Nobel per la Fisica 2024 è stato conferito a John J. Hopfield e Geoffrey E. Hinton per le loro scoperte pionieristiche che hanno gettato le basi delle moderne intelligenze artificiali. Ma qual è il legame tra fisica e intelligenza artificiale? In questo incontro esploreremo come questi due mondi, apparentemente distanti, siano tra loro intrecciati e come i progressi dell'intelligenza artificiale stiano contribuendo ad avanzare le frontiere della fisica contemporanea.
Con Patrick Facciolo, Erika Dellacasa
Che cosa c’entra Aristotele con i messaggi, spesso dai toni catastrofici, da cui siamo sommersi sui social media? L’analista della comunicazione più apprezzato dei social ci insegna a riconoscere le fallacie logiche, ovvero i ragionamenti errati che conducono a conclusioni non valide, e a smontarle chirurgicamente. Partendo dal suo ultimo romanzo edito da Harper Collins Fallacie logiche, Patrick Facciolo, in dialogo con Erika Dellacasa, costruisce un momento necessario per essere più consapevoli di fronte alle informazioni da cui siamo circondati, e consolidare la nostra autonomia di giudizio nella vita di tutti i giorni, da cui forse Aristotele e i suoi sillogismi non sono poi così distanti.
Con Antonella Viola
“Chi sarai questa notte nell’oscuro sonno, dall’altra parte del suo muro?” JL Borges, Il sonno. Il sonno, tanto familiare quanto misterioso, è una delle esperienze più radicali e universali della vita. Ogni notte, il corpo sembra spegnersi e la coscienza dissolversi. Ma cosa accade davvero durante il sonno? E perché l’evoluzione ha conservato – in tutte le specie animali – questa condizione di apparente vulnerabilità? Dormire è un atto naturale, quotidiano, necessario. Ma è anche un enigma biologico e culturale. Perché spendiamo un terzo della nostra vita in uno stato di incoscienza apparente? Cosa accade davvero, nel corpo e nel cervello, mentre dormiamo? E soprattutto, perché sogniamo? Per rispondere a queste domande, partiremo dalle scoperte della neurobiologia contemporanea, per raccontare come il sonno non sia una semplice pausa, ma un tempo attivo, profondamente corporeo, in cui il cervello rielabora esperienze, consolida memorie, calibra le emozioni. Un racconto che intreccia evoluzione, fisiologia e simboli, per restituire al sonno – e ai sogni – la dignità che la nostra società iperattiva troppo spesso gli nega.
Con Francesco Micheli, Nicola Saldutti
Braccio destro di Eugenio Cefis, sodale e rivale di Enrico Cuccia, a stretto contatto con Carlo De Benedetti e Raul Gardini, commensale di Roberto Calvi, in barca con Gianni Agnelli e Marco Tronchetti, socio dissociato di Armani. Francesco Micheli è sempre stato nel cuore del potere economico italiano, ciononostante, si è sempre mostrato schivo e riservato: un capitalista riluttante. In un incontro- memoir in dialogo con il giornalista Federico Fubini, partendo dal suo romanzo edito Solferino Il capitalista riluttante, Micheli racconta un eterno nomade della cultura e del movimento, un visionario che ripercorre una vita vissuta da esploratore, col vento in faccia, per assaporarne ogni attimo.
Con Benedetta Colombo (Artefacile)
Un milione di dollari per un water d’oro, 120.000 per una banana attaccata al muro: follia o genio? L’arte contemporanea è davvero solo un grande bluff per ricchi eccentrici, o dietro ai titoli sensazionalistici e alle cifre astronomiche si nasconde qualcosa di più complesso? Questa qui non è una banana? è uno spettacolo che smonta i miti e i luoghi comuni sul mercato dell’arte attraverso aneddoti incredibili, ironia tagliente e retroscena sorprendenti, svelando il dietro le quinte di un sistema che mescola creatività, provocazione e strategie commerciali raffinate. Tra artisti visionari, collezionisti senza scrupoli, critici influenti e galleristi dal fiuto infallibile, il mondo dell’arte contemporanea è un grande gioco in cui le regole non sono mai quelle che sembrano. Un viaggio tra provocazioni, scandali e intuizioni geniali, per scoprire che dietro ogni opera – anche la più bizzarra – si nasconde un messaggio, un’idea o, almeno, una buona strategia di marketing. E alla fine forse guarderai la famosa banana con occhi diversi. O forse continuerai a pensare che sia una follia. Ma di certo, saprai quanto costa – e perché.
Con Marco Galliani, Marco Pallavicini, Elisabetta Trovatore, Walter Riva, Università di Genova
Cos’è l’errore nella ricerca scientifica? E che cosa rappresenta per chi deve comunicarne i risultati? Nel nostro quotidiano l’errore è associato a uno sbaglio, più o meno clamoroso, più o meno volontario. Scopriremo che nella scienza, invece, è un qualcosa di insito nei sistemi di misurazione e nelle previsioni teoriche. Insomma, non c’è scienza senza errore: esso è parte integrante del processo e non è necessariamente un fallimento, ma spesso un'opportunità di apprendimento e progresso. Per chi opera nel campo della comunicazione della scienza è una sfida in più per informare correttamente il pubblico sui risultati di una ricerca.
Con Piergiorgio Odifreddi, Luca Bottura
Secondo Gabriel García Márquez, la vita si vive per raccontarla. E secondo Elias Canetti, la vita che si vive per raccontarla sta negli incontri interessanti che la punteggiano. Il libro che presentiamo è appunto un racconto, o un resoconto, di incontri con persone che valeva la pena incontrare e ascoltare, e che hanno reso la vita di chi li ha conosciuti più piena e degna di essere vissuta. L’intenzione dell'incontro, come già quella del libro, è di trovare punti di contatto tra le due culture, scientifica e umanistica, per mostrarne la sostanziale unità, dietro l’apparente separazione. Il politico Giulio Andreotti, il religioso Dalai Lama, il filosofo Jacques Derrida, l’attore Dario Fo, il matematico John Nash e lo scrittore José Saramago sono solo alcuni dei tanti personaggi, molti dei quali premi Nobel, dei quali parleremo: personaggi che, con le loro passioni e le loro curiosità insospettate ci mostrano che le divisioni culturali sono spesso, se non sempre, fittizie.
Con Andrea De Carlo
L'autore esplorerà il dialogo tra ricordi e creatività narrativa, invitando il pubblico a un percorso personale dove la memoria diventa materia viva per immaginare nuove storie. Un viaggio tra esperienze vissute e invenzione letteraria, alla ricerca dell’equilibrio tra realtà e fantasia.
Con Marco Pallavicini, Alessio Caminata, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Il progetto Einstein Telescope mira a realizzare un telescopio sotterraneo di terza generazione per la rivelazione delle onde gravitazionali dal cosmo. La filiera scientifica italiana, guidata dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, ha proposto di realizzarla in Italia presso il sito sardo di Sos Enattos in provincia di Nuoro, un luogo che per caratteristiche sismiche, geologiche e ambientali costituisce il sito ideale per ottenere il massimo risultato scientifico. Il Governo Italiano e la Regione Sardegna appoggiano con forza il progetto e la candidatura italiana. L'intervento riassumerà la forte tradizione INFN nel campo delle onde gravitazionali e motiverà le ragioni scientifiche, strategiche, sociali e economiche che rendono il progetto un'opportunità unica per la scienza europea e per il nostro Paese.
Con Aldo Cazzullo, Danco Singer
Il premio Comunicazione 2025 è assegnato a Aldo Cazzullo, per la sua capacità di reinterpretare il giornalismo contemporaneo cucendo abilmente tradizione e cambiamento, informazione e divulgazione, conoscenza e consapevolezza. Con la sua trascinante personalità e la sua oratoria ispirata, ci restituisce i grandi fenomeni del nostro tempo inquadrandoli nella loro più ampia dimensione storico culturale e ne ritrae i protagonisti facendo affiorare la profondità delle loro poliedriche figure tra rilevanza pubblica e verità umana, invitandoci così a guardare alla realtà che ci circonda con una visione più ampia e informata, che guardi oltre il contingente e a lasciarci soprendere – in questa nostra attualità sovrabbondante di giudizi – da quante sfaccettature sia fatta la verità quando non ci si lascia abbagliare dai riflessi della sua superficie.
Con Sandra Bonzi, Severino Salvemini
Una ragazzina è scomparsa da casa e non se ne hanno più notizie. Milano, attonita e ferita, si è stretta in silenzio attorno ai genitori che da quel momento hanno smesso di vivere. Elena, giornalista che è diventata una detective per caso, non può proprio fare a meno di assecondare la sua anima investigativa e si immerge in un caso che le è più vicino di quanto possa sospettare. Nonostante i genitori ottantenni in pieno rigurgito adolescenziale, il marito in cerca di attenzioni e escursioni su due ruote e i figli che svuotano quotidianamente il frigorifero, Elena Donati e la sua irresistibile combriccola si fiondano in questa nuova avventura. In dialogo con Severino Salvemini, Sandra Bonzi partirà dal suo ultimo romanzo Una parola per non morire (Garzanti) per raccontarsi e per raccontare il grande ritorno dell’amatissima “detective per caso” Elena, facendoci scoprire quanti “per caso” anche noi potremmo – e possiamo – essere in grado di inventarci.
Con Marcello Flores, Stefania Auci
Con Emanuele Felice, Gherardo Colombo
Nella crisi dell’Occidente, quale strada prenderà l’Italia? La nostra Costituzione delinea un modello di società fondato sulla pari dignità, sui diritti, sulla partecipazione, sul bilanciamento dei poteri. Una società che sembra agli antipodi dal nuovo modello, gerarchico e autoritario, che si sta facendo strada (anche) in Occidente. Basta la Costituzione per farci sentire al sicuro? E come può reggere lo stesso modello costituzionale, se consideriamo che nella storia umana si riscontrano soltanto società fondate sulla discriminazione?
Con Gianluca Dotti, Emiliano Audisio, Walter Riva
Fare comunicazione della scienza, oggi, significa muoversi lungo un crinale sottile: tra rigore e accessibilità, tra la complessità delle frontiere della ricerca e la necessità di riconnettere la scienza al vissuto quotidiano. Significa, soprattutto, mostrare come le leggi fondamentali non abitino solo i laboratori o le pagine dei manuali, ma si manifestino continuamente nei gesti, negli oggetti e nelle tecnologie di ogni giorno. Dal parabrezza dell'auto alle logiche dei social network, dalle onde elettromagnetiche agli algoritmi, la fisica si rivela un linguaggio potente per leggere il mondo. In parallelo, la narrazione scientifica apre spazi di meraviglia e consapevolezza, soprattutto quando esplora i confini dell’ignoto. Un caso concreto? Gli esopianeti, corpi celesti in orbita attorno ad altre stelle, che negli ultimi anni hanno trasformato la nostra percezione dell’universo e del nostro posto al suo interno.
Con Tiziana Panella, Vittorio Emanuele Parsi, Cinzia Leone
Vittorio Parsi ha un incontro stravolgente, quello con Tiziana Panella, dove entrambi scoprono con incantato stupore la bellezza mite dell’amore adulto. Poco dopo, Vittorio Parsi viene colpito all’improvviso da una dissezione dell’aorta. L’incidente li fa precipitare in un cammino di paura e sofferenza, ma segnato anche dall’empatia, dal coraggio e dalla determinazione, che li fa approdare infine, trasformati, a una vita nuova, fatta di consapevolezza e di una più profonda felicità. I due autori del libro scritto a due mani La vita due volte (Rizzoli), in dialogo con Cinzia Leone, intrecciano esperienze personali e riflessioni collettive, dando voce a chi ha avuto una seconda occasione , o ha saputo e voluto crearla . Un invito a guardare la fragilità come forza e il cambiamento, anche il più drammatico, come risorsa che ci traghetti verso l’arte della gioia.
Con Lorenzo Baglioni
Lorenzo Baglioni ci racconta che il processo creativo può essere anche razionale, ponderato, che addirittura la fantasia, come diceva Gianni Rodari, ha una sua grammatica. Così facendo, chitarra alla mano, ci porta alla scoperta dell'ispirazione dietro le sue canzoni, da "Il congiuntivo" a "L'arome secco sè" (canzone sulla dislessia), da "Le leggi di Keplero" a "Tutto l'anno riassunto in meno di 2:30").
Con Martha Friel, Elisabetta Modena
Il visual display è oggi un elemento chiave nella narrazione culturale: dall’arte contemporanea alla moda, fino alla promozione delle città d’arte e delle capitali della creatività contemporanea che spesso, nel bene e nel male, si trasformano per chi le visita in Instagrammable destinations. Il talk esplora come le nuove tecnologie, la moda dell’immersività e il digital storytelling trasformino la fruizione artistica, ridefiniscano i luoghi e gli eventi della moda come opere d'arte e influenzino la percezione delle città, raccontando anche le competenze più richieste oggi per comunicare cultura ed esperienze in un mondo sempre più visivo e connesso.
Con Carlo Luzzatto, Luigi Ferraris, Andrea Goldstein
Sicurezza energetica, resilienza ambientale, deglobalizzazione: nell'era delle tre transizioni globali quale futuro ci aspetta? La fine della globalizzazione come l’abbiamo conosciuta, la rivoluzione digitale e la corsa alla decarbonizzazione stanno completamente ridisegnando le dinamiche economiche, industriali e geopolitiche globali. Stati, aziende e individui devono confrontarsi con un nuovo ordine mondiale, fatto di crescente instabilità e frammentazione, accelerata competizione per le risorse, guerre e aumento degli attacchi cyber ed infine, ma non meno importanti, sfide ambientali senza precedenti. Come ci si prepara a questo nuovo scenario?
Con Barbara Urdanch, Laura Fumagalli
Ogni bambina, ogni bambino nasce con un potenziale unico. Ma quel potenziale ha bisogno di essere visto, creduto, sognato. Danilo Dolci ce lo ricorda con parole semplici e potenti: “Ciascuno cresce solo se sognato”. Eppure, ancora oggi, troppi bambini e bambine non vengono sognati: vengono segnati. Dalle etichette, dai pregiudizi, dalle aspettative minime, dalle "neuroatipicità" che diventano identità, dai "non è normale" secondo una normalità inesistente, dalle condizioni sociali che si fanno destino.
Con Mario Tozzi, Silvia Ferrara
Con Guido Barbujani, Telmo Pievani
Ogni ricerca scientifica parte da un progetto, ma capita che l'ispirazione, o la fortuna, la indirizzino su una pista diversa, da cui si arriva dove non ci si immaginava di arrivare. Parleremo di grano duro e di parabrezza infrangibili, di geni che si interrompono e di come una ricerca su innocui batteri del terreno abbia portato a un metodo rivoluzionario per modificare il DNA.
Con Alessia Gazzola, Andrea Amadio (Libriconlefragole)
Un incontro dinamico e scenico tra la scrittrice Alessia Gazzola e Libriconfragole che si svolge tramite mini challenge legate al tema dell’ispirazione e dei libri, poiché le challenge sono l’evento chiave di comunicazione spesso su piattaforme come TikTok, YouTube e reel di Instagram. Non si tratta del solito “incontro con l’autore”, ma di un talk show a episodi brevi che esplora le fonti d’ispirazione attraverso giochi, storytelling e contenuti partecipativi.
Con Luigi Berio, Maria Emanuela Bruni, Lorenza Baroncelli
Con Denise Bezzina, Fabrizio Benente, Università di Genova
A partire dal secolo XII in molte aree europee i governi cominciano a introdurre norme che impongono forti limiti all’autonomia delle donne nella gestione delle loro risorse. Si tratta di un processo molto lungo e variegato che, alle soglie dell’età moderna, avrà esito in un notevole peggioramento della condizione femminile. Quello dei cambiamenti dei diritti femminili è un problema estremamente articolato che può essere meglio indagato grazie alla possibilità di condurre ricerche su vasta scala. In particolare, la ricerca su documenti privati di diverse città europee fa emergere gli spazi di azione femminili, come anche le vicende individuali delle donne e delle loro famiglie.
Con Carlo Cottarelli, Severino Salvemini
Con la consueta semplicità e franchezza, l'economista affronta le principali sfide del futuro senza giri di parole. Non sempre abbiamo una soluzione ed è per questo che ci attendono scelte difficili. Ma dobbiamo essere consapevoli che il futuro dipende, almeno in parte, da quello che ognuno di noi farà. E allora, rimbocchiamoci le maniche.
Con Valentina Garavaglia, Marina Brambilla, Maria Pierro, Anna Gervasoni
La Rettrice Valentina Garavaglia dialoga con le Rettrici lombarde sui temi della formazione delle nuove generazioni tra comunicazione e ispirazione.
Con Aleandro Nisati, Enrico Robutti, Andrea Coccaro, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
La comunità scientifica europea della fisica delle particelle ha lavorato intensamente in questi anni per sviluppare una visione condivisa sul futuro della ricerca basata sugli acceleratori di particelle. L'obiettivo, come indicato dal mandato dello European Strategy Group, è quello di presentare "un piano visionario e concreto che faccia progredire notevolmente la conoscenza nella fisica fondamentale attraverso la realizzazione del prossimo progetto di punta al CERN". Durante l'incontro discuteremo lo stato attuale dei lavori, le prospettive emergenti e i prossimi passi da intraprendere per trasformare questa visione strategica in un programma di ricerca innovativo e sostenibile.
Con Aldo Grasso
Con Roberto Cotroneo, Cinzia Leone
Con Fabio Genovesi, Rosangela Bonsignorio
Con Pierluigi Paolucci, Alessio Caminata
In questo incontro esploreremo come ricercatori e comunicatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare sperimentano nuovi linguaggi per raccontare la scienza a pubblici diversi: studentesse e studenti, docenti, cittadine e cittadini curiosi. Dalla fisica delle particelle elementari alla meccanica quantistica, fino alle domande sulle origini dell’Universo, il racconto scientifico si apre a forme espressive capaci di stimolare immaginazione e partecipazione. Attraverso l’arte, la letteratura e il gaming, proponiamo un approccio innovativo all’apprendimento interdisciplinare, che valorizza le connessioni tra saperi tradizionalmente considerati distanti e le lega in un orizzonte creativo condiviso. L’obiettivo è abbattere le barriere tra discipline e offrire esperienze che integrano dimensione osservativa e dimensione immaginativa. Il Premio Asimov e il progetto Art & Science across Italy sono due esempi concreti di come questa contaminazione di linguaggi possa trasformarsi in strumenti efficaci di divulgazione e crescita culturale.
Con David Caramelli, Fabrizio Benente, Università di Genova
L'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. seppellì gli abitanti di Pompei sotto depositi di cenere. Analizzando il DNA antico estratto dai resti scheletrici intrappolati nei calchi di gesso di quei corpi, gli studiosi hanno potuto rivedere in modo significativo la loro storia. Le prove genetiche mostrano che i sessi e le relazioni familiari di queste persone non corrispondono alle interpretazioni tradizionali, evidenziando la presenza di diverse culture all’interno dell’Impero Romano. Questi dati, combinati con altri approcci archeologici, ci offrono l’opportunità di approfondire la conoscenza delle vite e dei comportamenti di chi fu vittima di questa catastrofe. Inoltre, studi recenti sul Paleolitico superiore in Italia ci aiutano a capire meglio anche le prime fasi della vita umana. Ad esempio, un bambino trovato nella Grotta delle Mura in Puglia, datato tra circa 17.320 e 16.910 anni fa, ci racconta la sua storia di sviluppo, salute e morte, stimata intorno alle 72 settimane di età. Dai suoi resti si sono potuti identificare tratti fenotipici e una possibile malattia congenita, oltre a evidenziare come la madre avesse avuto poca mobilità durante la gravidanza e un alto livello di endogamia. I dati genetici indicano anche che componenti simili a quelle di Villabruna si diffusero presto in Italia, confermando un ricambio di popolazioni intorno all’Ultimo Massimo Glaciale e una riduzione della variabilità genetica dal Nord al Sud del paese. Tutto ciò ci aiuta a capire meglio le prime fasi della vita e il puzzle genetico della penisola italiana in quel periodo storico.
Con Antonella Viola, Giovanni Mari, Lorenzo Cuocolo
Con Stefania Auci
Il blu del mare, il canto delle onde, il fruscio del vento. Il mare placa le ansie, parla alla nostra anima e racconta storie antiche, universali che riecheggiano nella nostra memoria
Con Beppe Severgnini, Luca Falomi, Simona Bondanza
Con Vittorio Pettinato, Rosangela Bonsignorio
Con Alessandro Foti, Telmo Pievani
Un’evasione di massa in cui troppi se ne vanno e in pochi arrivano Nel 2024 hanno ufficialmente lasciato l’Italia 191 mila persone, di cui 156 mila cittadini italiani, il 36,5% in più rispetto all’anno precedente. Non si registrava un numero di espatriati cosi alto da fine anni ’60 del secolo scorso. Inoltre, ci dicono gli esperti che queste cifre sono sottostimate a causa dei sistemi di registrazione anagrafica mal funzionanti, infatti i numeri reali si attesterebbero intorno al doppio o al triplo dei numeri ufficiali. Se questo fosse vero, significherebbe che lo 0.5-0.8% dell’intera popolazione nazionale è andata via in un solo anno. Questa non è fisiologica mobilità internazionale come in molti ci fanno credere. In una situazione di una mobilità equilibrata e di una relativa attrattività italiana, dovremmo vedere tanti studenti inglesi che frequentano un dottorato nell’Università italiane, o giovani ingegneri tedeschi che lavorano alle opere infrastrutturali italiane, o medici e infermieri olandesi o francesi presenti nei nostri ospedali. Invece no. Noi andiamo lì, ci inseriamo nei sistemi lavorativi esteri, strutturati e propensi ad accogliere stranieri, e loro non vengono da noi, se non in vacanza. È un processo a senso unico. La cosa interessante è che all’ interno del fenomeno emigratorio contemporaneo si osserva un nuovo trend: vanno via sempre più persone con una formazione specifica. Le ultime statistiche ci dicono che tra i giovani che vanno via, i laureati sono ormai la metà. Quindici anni fa erano un quarto. Quindi, in Italia si è creato un sistema perverso dove più studi e più vieni spinto fuori. Non sembra una grande strategia per un Paese che vuole sopravvivere in un contesto internazionale dove si osserva una corsa alle tecnologie e alle alte specializzazioni.
Con Ivano Dionigi, Giorgio Manzi
Già Platone nelle sue Leggi affermava con convinzione che “Nel nostro Stato, la carica di gran lunga più importante sarà questa: il ministro dell’Istruzione. Ecco perché il legislatore non deve mai permettere che l’istruzione dei giovani diventi una questione secondaria”. E oggi sembra che questo invito debba essere più che mai accolto per costruire una scuola che recuperi i perché interrogativi, che insegni a cogliere la profondità, che consenta di scoprire il valore del passato e della memoria e al contempo di inventare il mai visto e l’inaudito. Ivano Dionigi, autore del saggio edito Laterza Magister, La scuola la fanno i maestri, non i ministri, da cui l’incontro prende piede, riflette insieme con Giorgio Manzi su un modello di scuola verso cui incamminarsi e procedere, la scuola dell’interrogare, dell’intelligere, dell’invenire, la scuola della relazione insegnante – alunni, perché la scuola a farla sono i maestri, non i ministri.
Con Università di Genova, Walter Riva, Eliana Ruffoni
Staffetta di incontri in cui si succederanno: Simone Giosuè MADEO - Archeologia 4.0: fotogrammetria, BIM e nuove tecnologie per la documentazione del passato Dalla fotogrammetria al Building Information Modeling (BIM), l’archeologia si confronta con metodologie che non sostituiscono la ricerca tradizionale, ma la potenziano e la mettono in dialogo con nuove forme di rappresentazione e comunicazione. L’intervento, attraverso casi concreti, racconta questa trasformazione radicale, in cui la tecnologia non è fine, ma mezzo: per documentare, comprendere e condividere il patrimonio archeologico in modi fino a poco tempo fa impensabili.; Maddalena REPETTO - Dal Bellum Civile di Lucano alla Guerra Civile inglese: Thomas May e la politica come ispirazione letteraria Thomas May ,drammaturgo, traduttore e poeta della prima metà del Seicento inglese, noto per aver sposato la causa dei parlamentaristi durante la guerra civile inglese. Già a partire dalla sua morte, e a seguito della Restaurazione della monarchia, è stato oggetto di scherno e accusato di aver scelto di schierarsi contro Re Carlo I per via di rancori e frustrazioni personali e non per sincera convinzione politica. Tuttavia, a un’analisi più attenta della vita e delle opere di May, emerge un ritratto dell’autore molto diverso: quello di un uomo sicuro delle proprie convinzioni già molti anni prima dello scoppio del conflitto civile, un uomo che ha fatto del proprio credo politico l’ispirazione per la composizione delle sue opere e, in particolar modo, per la traduzione del Bellum Civile di Lucano. Con la scelta di rendere fruibile a un pubblico più ampio un’opera così controversa e così apertamente schierata contro la tirannide, May risulta oggi lontanissimo dalle accuse di scelte politiche di convenienza e appare meritevole dell’etichetta di proto-repubblicano quasi tre decenni prima del rovesciamento della monarchia inglese. ; Irene BUSELLI - Algorithmic Unfairness: l'Intelligenza Artificiale sa fare di tutto, anche discriminare. Dagli annunci di lavoro ai prestiti bancari, dai social alla giustizia predittiva: l’Intelligenza Artificiale sembra pronta a prendere decisioni sempre più influenti nelle nostre vite. Ma come si fa a valutare se queste decisioni sono giuste? E soprattutto: giuste per chi? Con un linguaggio accessibile ed esempi concreti, l’incontro proverà ad andare “dietro le quinte” degli algoritmi, per capire in che senso l’intelligenza artificiale non è neutrale, e in che modo riflette i valori (e i pregiudizi) di chi la costruisce. E come, malgrado questo, possiamo ancora scegliere che tipo di futuro vogliamo progettare; Cecilia ISOLA - Quando le piattaforme manipolano: dark patterns, addictive design e la risposta dell’Unione europea Negli ultimi anni è diventato sempre più comune trovare online interfacce pensate per influenzare il comportamento degli utenti, rendere più difficile compiere scelte libere o portarli a fare clic dove in realtà non vorrebbero. Si pensi a quei casi in cui è facile iscriversi a un servizio ma molto complicato disdirlo, oppure a quei messaggi che segnalano una presunta ‘alta richiesta’ di un prodotto o una promozione ‘quasi esaurita’, nel tentativo di spingere l’utente ad acquistare in fretta. In altri casi, i pulsanti sono progettati per confondere - ad esempio rendendo il tasto ‘accetta’ molto più visibile di quello per rifiutare - oppure certe opzioni, come il rifiuto dei cookie o l’annullamento di un ordine, vengono nascoste in fondo alla pagina o dietro più passaggi. Queste tecniche sono note come dark patterns: schemi di design ingannevoli che, invece di agevolare l’utente, cercano di indirizzarne le decisioni nell’interesse della piattaforma, a discapito della sua autonomia e consapevolezza. Più di recente si è diffusa un’altra forma di progettazione discutibile, che mira a trattenere l’utente il più a lungo possibile, mantenendo alta la sua attenzione e stimolando un’interazione continua. Questo approccio, noto anche come addictive design, si fonda su strategie che sfruttano l’architettura dell’interfaccia e meccanismi ben noti del comportamento umano, tra cui l’attivazione del sistema dopaminergico: attraverso la progettazione di schemi di gratificazione intermittente - notifiche imprevedibili, scroll infiniti, contenuti consigliati uno dopo l’altro - l’utente viene indotto a interagire in modo ripetitivo e quasi automatico. La progettazione dell’interfaccia quindi non è più un elemento neutro, bensì uno strumento di influenza comportamentale, capace di incidere sulla capacità decisionale dell’utente. Ma tutto questo è legale? La mia ricerca analizza il fenomeno dal punto di vista giuridico, ricostruendo la risposta dell’Unione europea a queste pratiche attraverso un esame delle principali fonti normative, tra cui il recente Digital Services Act, introdotto per assicurare un ambiente digitale più equo, trasparente e sicuro.
Con Michela Ponzani
Milano, 18 marzo 1978. Fausto Tinelli e il suo amico Lorenzo Iannucci stanno tornando a casa. Hanno entrambi diciott’anni, frequentano il centro sociale Leoncavallo, sono appassionati, impegnati e da qualche tempo stanno lavorando a un’inchiesta sul traffico di eroina e gli intrecci tra malavita ed eversione nera nel loro quartiere, al Casoretto. Quel 18 marzo la loro vita sarà per sempre stroncata da un commando di neofascisti appositamente arrivato da Roma per ucciderli. Danila, la madre di Fausto vede tutto dalla finestra: gli spari, le urla, e il corpo di suo figlio a terra, senza vita. Gli assassini lo hanno chiamato per nome, Fausto si è girato e i killer gli hanno sparato otto colpi addosso. Resisterà venti minuti, agonizzante sul marciapiede. Lorenzo, invece, tenta di scappare ma i suoi aguzzini lo raggiungo e gli sparano alla gola. Qualche anno più tardi, il 22 febbraio 1980, tre neofascisti si introducono in casa di Valerio Verbano, studente al liceo Archimede di Roma. Legano e imbavagliano i suoi genitori e aspettano che il ragazzo rientri, per ucciderlo davanti agli occhi di chi lo ha messo al mondo. Carla Rina Verbano, la mamma di Valerio, ha combattuto tutta la vita per arrivare alla verità. Danila e Carla sono vittime senza voce della storia, che piangono i morti con la dignità di chi non si arrende. Donne che hanno attraversato il dolore e hanno trasformato il lutto per i loro figli in una memoria. Donne irriverenti, dal carattere indomabile che hanno tolto il velo d’ipocrisia alle memorie taciute e urlato contro il potere per avere verità e giustizia.
Con Federico Assini (Fedeasso)
Camogli è una città che ha tanto da raccontare. Io sono ligure, di Genova, e qui siamo fatti tutti della stessa pasta, ci piace stare un po’ sulle nostre e mugugnare. Io, però, da sei anni importuno per lavoro milioni di persone sui social… Come sono arrivato qui? Sono un content creator, con oltre tre milioni di followers, e ho deciso di veicolare questa visibilità verso l’esterno, verso le storie che mi circondano. E qui a Camogli di storie ne abbiamo tantissime!
Una staffetta di incontri in cui si succederanno: Martina PUTZOLU - Il freezing del cammino nella malattia di Parkinson: un fenomeno enigmatico Il freezing del cammino è uno dei sintomi più complessi della malattia di Parkinson. Chi lo sperimenta descrive la sensazione di avere i piedi “incollati” al pavimento nonostante l’intenzione di muoversi. Questo fenomeno si manifesta soprattutto in situazioni stressanti o quando la persona è impegnata in più compiti contemporaneamente, come camminare e parlare. Durante questo incontro esploreremo perché si verifica il freezing del cammino, quali fattori cognitivi, emotivi e ambientali lo influenzano, e presenteremo nuove strategie di ricerca per affrontarlo. In particolare, discuteremo come la realtà virtuale e segnali fisiologici possano aiutarci a comprendere meglio questo fenomeno e a sviluppare strumenti innovativi per prevenirlo o superarlo.; Marco GREPPI - L’intuizione del corpo che sa difendersi: il risveglio delle cellule Natural Killer C’è una forza nascosta dentro di noi, un esercito invisibile che ci protegge ogni giorno. È il nostro sistema immunitario, e tra le sue fila ci sono cellule che portano un nome potente: Natural Killer. Intuitive per natura, queste cellule riconoscono da sole ciò che non va, cellule infettate, trasformate, tumorali, e le eliminano senza autonomamente. Negli ultimi anni, l’immunoterapia ha rivoluzionato la lotta contro il cancro proprio risvegliando l’intuizione sopita di questo sistema, infatti invece di agire direttamente l’immunoterapia risveglia le capacità del sistema immunitario contro i tumori. Ma i tumori sono “astuti”, e a volte anche i linfociti T falliscono. È qui che entra in scena un’intuizione scientifica ancora più recente: e se anche le cellule Natural Killer avessero bisogno di essere risvegliate? Cosa succede se anche loro iniziano a esprimere PD-1, cadendo nella stessa trappola? A volte, il primo passo per curare è semplicemente capire come il nostro corpo provava già a farlo da solo.; Stefania MUZI - Supportare le relazioni tra gli adolescenti e gli adulti: dalla ricerca all'intervento. A volte ci vogliono anni perchè la ricerca scentifica produca risultati tangibili, altre volte non accade affatto. Qualche volta, però, si innescano circoli virtuosi, come quello che racconta Stefania ripercorrendo il suo percorso scientifico. A partire dall’ascolto attento degli adulti in difficoltà e dall’osservazione di problemi reali, si struttura una ricerca di base, i cui risultati hanno portato alla sperimentazione e all’adattamento di un intervento di sostegno per caregiver di adolescenti a rischio. Un'attività possibile grazie a collaborazioni internazionali, finanziatori e volontari sensibili, e instancabile divulgazione scientifica. Un esempio concreto di come la ricerca possa nascere da bisogni autentici e trasformarsi in strumenti utili per rispondere a esigenze reali.; Gianluca CERRUTI - Disuguaglianze sconfinate: tra diritto, economia e politica L’intervento esplora il legame tra disuguaglianze economiche, assetti istituzionali e potere politico. A partire da contributi recenti in political economy e regional economics, si analizzano le geografie della disuguaglianza e il ruolo cruciale della qualità delle istituzioni, delle politiche pubbliche e di altri meccanismi nella loro riproduzione o riduzione. Particolare attenzione è riservata alla valutazione delle politiche come strumento essenziale per guidare con maggiore efficacia le scelte dei decisori pubblici.
Con Paolo Crepet
Proclamiamo e celebriamo la libertà come diritto costitutivo e assoluto. Ma ci sentiamo liberi davvero? Sembra che aleggi nell’aria una nebbia silenziosa, sottile che non vieta, non ordina, e nemmeno punisce. Un conformismo gentile, pervasivo, invisibile che ci invita, quasi ci obbliga, a rimanere nella comfort zone. Eppure è nel conflitto, nell’errore, nel dubbio e nell’immaginazione che si cresce e che liberi lo si diventa per davvero. Paolo Crepet, prendendo le mosse dal suo ultimo saggio Il coraggio di pensare edito Mondadori riflette a voce alta e a cuore aperto su quell’esercizio faticoso, complesso, ma necessario alla sopravvivenza che è l’educarsi ogni giorno a scegliere, a essere se stessi, a preferire l’autentico al confezionato, a diventare liberi.
Con Paolo Di Paolo
In un mondo incerto e “mutilato”, quale risposta può offrire la poesia? Anche i versi che abbiamo studiato a scuola, se interrogati con uno sguardo diverso, aprono imprevedibili spazi di conquista del senso. Paolo Di Paolo fa un viaggio nelle poesie della tradizione, accostandole a testi di autrici e autori contemporanei, in cerca di domande e di risposte, e di parole diverse.
Con Silvano Fuso, Marco Pruni
Aristotele affermava che “in virtù della meraviglia gli uomini iniziarono a filosofare e ancora oggi continuano a farlo”. La meraviglia è la scintilla che accende ogni forma di conoscenza. Ma oltre a spingerci a capire il mondo, la meraviglia ha il potere di affascinarci, regalandoci un profondo piacere intellettuale. Lo sanno bene gli illusionisti, che ci lasciano a bocca aperta creando apparenze che mostrano cose che non esistono e che non possono esistere. La scienza, invece, si propone di svelare la realtà, andando oltre le apparenze. A un primo sguardo, scienza e illusionismo sembrano quindi mondi distanti. Eppure, tra queste due discipline esistono molte connessioni sorprendenti. E sicuramente un elemento che accomuna entrambe è l’ispirazione, quella forza che spinge i grandi scienziati verso scoperte rivoluzionarie e i grandi illusionisti verso la creazione di affascinanti illusioni. La conferenza-spettacolo, tra racconti, aneddoti, curiosità della storia della scienza e dell’illusionismo e con esibizioni dal vivo, mostrerà come la mente umana sia un’incredibile strumento capace di costruire conoscenze affidabili sulla realtà e, al tempo stesso, di generare illusioni che ci fanno sognare a occhi aperti.
Con Eliana Ruffoni, Walter Riva, Università di Genova
Chiara ANFOSSO - Transizione energetica e combustibili alternativi: opportunità e sfide. La transizione energetica rappresenta una sfida cruciale per il futuro del sistema energetico globale, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ e raggiungere una piena decarbonizzazione. Tuttavia, le fonti rinnovabili, pur essendo essenziali, non sono in grado di assicurare da sole la stabilità e l’affidabilità della rete elettrica, poiché molte di esse dipendono da condizioni variabili come il sole e il vento. In questo contesto, i combustibili alternativi a zero emissioni di carbonio, come l’idrogeno e l’ammoniaca, emergono come soluzioni complementari strategiche.; 7 Riccardo TESTA - Curiosità e innovazione Una breve spiegazione su cosa consiste ora il lavoro di dottorando industriale e come fonderee lavoro in azienda e la mia linea di ricerca, nell’ottica dello sviluppo di soluzioni innovative.; Claudia PEZZILLI, Sara BALDASSARI - Nuovi alimenti e mangimi dal mare: il progetto Novafoodies Lo sfruttamento sostenibile delle risorse marine è una oggettiva necessità: l’impiego di biomasse, soprattutto algali (ma anche di molluschi), meglio se prodotte utilizzando l’arricchimento di nutrienti generato dall’acquacoltura di specie ittiche rappresenta un mezzo per accrescere la sostenibilità del settore produttivo, sia rispetto all’ambiente che rispetto alla fonte di materie prime da utilizzare nella mangimistica. NOVAFOODIES è un progetto interdisciplinare che si pone l’obiettivo di sviluppare nuovi prodotti funzionali e tracciabili destinati al consumo umano e animale, impiegando materie prime di origine marina e d'acqua dolce, inclusi materiali di scarto. La produzione delle materie prime e dei prodotti finiti avviene attraverso processi innovativi e sostenibili, senza tuttavia comprometterne la competitività economica. Tecniche di acquacoltura multitrofica integrata consentono una produzione ottimizzata di macroalghe, incluse come tali o in forma di estratti, in diversi alimenti, ma anche in mangimi da reimpiegare in acquacoltura in un’ottica di economia circolare. Le biomasse e gli estratti, così come i numerosi prodotti finiti in cui verranno impiegati, vengono caratterizzati per definirne le proprietà nutrizionali e benefiche, ma anche per escludere la presenza di elementi potenzialmente nocivi. Particolare attenzione sarà rivolta alla tracciabilità della filiera, a tutela dei consumatori e utilizzatori finali dei prodotti sviluppati, una volta immessi sul mercato.
Con Giorgio Manzi, Guido Barbujani
Cento anni fa si aprivano le porte dell’Africa per la ricerca sulle nostre origini. Questa storia inizia con una scatola di legno. Quella che il giovane anatomista Raymond Dart si vide consegnare nella sua abitazione di Johannesburg, in Sudafrica, e che doveva contenere una raccolta di reperti fossili provenienti dalla cava di Taung, 400 km più a sud-ovest. Era un sabato pomeriggio del 1924. Rovistò nella cassa e saltò fuori un piccolo “cervello” di pietra. Era cioè l’impronta della forma interna di un cranio di scimmia, composto da sabbia calcarea consolidata al suo interno. Cercò ancora nella scatola e vi trovò un blocco di pietra con una concavità nella quale il calco endocranico si posizionava perfettamente. Nei mesi successivi, si impegnò a ripulire il probabile contenuto fossile nascosto nella pietra. Ne emerse lo scheletro facciale, con tanto di mandibola e denti, di una creatura sconosciuta alla scienza. L’anno successivo, pubblicò infine un breve articolo su “Nature”, nel quale descriveva una forma estinta di primate antropomorfo, con alcune caratteristiche – fra cui la probabile postura eretta e la conseguente locomozione bipede – che consentivano di collocare quella creatura all’alba dell’evoluzione umana. Chiamò la sua scoperta Australopithecus africanus e, così facendo, aprì le porte dell’Africa alla ricerca delle nostre remote origini. Era il 1925, esattamente cento anni fa.
Con Daniele Tinti (Tintoria), Stefano Rapone (Tintoria), Veronica Scazzosi, Stefano Manca
Al di là del mainstream e dai palinsesti dell’editoria tradizionale, i creator - quelli veri - stanno ridisegnando il paesaggio dell’intrattenimento. Sperimentano, inventano linguaggi, contaminano formati. Partono spesso da una stanza qualsiasi, ma riescono ad arrivare dritti nel cuore di community appassionate, grazie alla forza di un’idea autentica e alla libertà creativa del web. Il loro campo di gioco sono le piattaforme agili e gratuite, e, grazie a queste, oggi la loro voce risuona anche nei salotti, sugli schermi delle Connected TV, dove video-podcast e contenuti lunghi stanno riportando la cultura al centro della scena. La loro regola? Nessuna regola. Solo carisma, costanza, conoscenza e un’immaginazione senza confini. Daniele Tinti e Stefano Rapone, i due stand up comedian protagonisti del fenomeno podcast Tintoria, con il loro inconfondibile humor ci racconteranno cosa significa oggi essere autori e creator indipendenti: come si costruisce un’idea originale, come si tiene incollato un pubblico sempre più esigente, e qual è il segreto delle loro interviste a ospiti sorprendenti. Con loro, Stefano Manca e Veronica Scazzosi porteranno l'esperienza e la visione della piattaforma principe per i creator (YouTube) e il caso del canale di Frame – Festival della Comunicazione.
Con Marco Battaglieri, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Andrea Coccaro
Nonostante gli straordinari progressi della scienza moderna nella comprensione delle particelle elementari e delle loro interazioni, culminati nella previsione teorica e nella scoperta sperimentale del bosone di Higgs, siamo ancora in grado di spiegare soltanto una piccola frazione della materia che compone l'Universo. Secondo le attuali conoscenze, la gran parte della massa dell’Universo sarebbe costituita da una forma sconosciuta di materia, chiamata materia oscura, di cui conosciamo pochissimo. Non emette né assorbe luce, non interagisce con la materia ordinaria se non in modo estremamente debole, eppure la sua presenza si manifesta attraverso gli effetti gravitazionali che esercita su galassie e ammassi di galassie. La comunità scientifica internazionale sta mettendo in campo tutti gli strumenti a disposizione per cercare di svelarne la natura. In questo intervento racconterò come l’esperimento BDX (Beam Dump eXperiment), in corso presso il laboratorio Jefferson Lab negli Stati Uniti, si propone di far luce, in senso quasi letterale, sul lato oscuro della materia.
Con Stefano Massini
Stefano Massini propone eccezionalmente al Festival della Comunicazione il suo laboratorio di scrittura collettiva realizzato a marzo al Teatro Nazionale, di cui è direttore artistico. Un’iniziativa che è anche un nuovo format di comunicazione, che ha catalizzato la partecipazione di migliaia di persone di ogni età. Per il Festival, Massini reinventa questo spazio di incontro trasformandolo in un momento unico di condivisione e creatività. A partire dal tema di quest’anno, ispirazione, il pubblico sarà coinvolto in un’esperienza partecipata in cui le parole prendono vita in tempo reale e vengono scritte, guidati dalla voce di uno dei narratori più incisivi del nostro tempo. Un esercizio corale che dimostra come la comunicazione possa diventare esperienza viva e generativa.
Con Cristina Cassar Scalia, Giulia De Biase
Con Cinzia Leone, Francesca Santolini
Chi sono gli ecofascisti? Quale relazione esiste tra la crisi climatica e l’ascesa dei nazionalismi? Questo libro ripercorre la lunga storia dell’ambientalismo di estrema destra e analizza i modi in cui tale movimento si sta adattando al mondo contemporaneo. Il legame tra l’arcipelago delle destre radicali e la difesa dell’ambiente non ha nulla di evidente, ma esiste, è pericolosamente vitale e porta con sé minacce culturali, sociali e politiche. Non potendo più negare il cambiamento climatico, oggi l’estrema destra sta cambiando strategia per conservare la sua identità: legge strumentalmente la crisi ambientale come risultato dei flussi migratori dal sud del mondo e torna a proporre in forma nuova il suo violento armamentario ideologico fatto di teorie della cospirazione, xenofobia, razzismo.
Con Viola Graziosi, Giuseppe Dipasquale, Giuseppe Acquaviva
"Dietro le Quinte - Un Gioco di Teatro" è una performance di ispirazione teatrale che rivela al pubblico i segreti della direzione degli attori. Il progetto si sviluppa attraverso l'interazione tra un regista, un direttore artistico e un'attrice, che lavorano insieme su una celebre battuta tratta da un grande testo teatrale, offrendo uno sguardo esclusivo sulle dinamiche creative e le tecniche di recitazione.
Con Gianrico Carofiglio
Nelle nostre vite sbagliare implica e significa solo presagi funesti e conseguenze irrimediabilmente negative: da piccoli, sbagliare vuol dire prendere brutti voti, e forse essere bocciati, e da grandi rimanere bloccati, non fare carriera, perdere il lavoro. Lo sbaglio è sinonimo di perdita: perdita della stima degli altri – e anche di quella di noi stessi-, è perdita di controllo. Sbagliare è più che commettere un errore: è fallire. L’esperienza dell’ignoranza sembra essere ancora peggiore: è essere costretti ai margini. Ma se invece considerassimo l’errore come una parte inevitabile della crescita e l’ignoranza una premessa necessaria per imparare, per stupirsi e gioire per le meraviglie della scienza, dell’arte, della natura? Partendo dal suo romanzo edito Einaudi Elogio dell’ignoranza e dell’errore, Gianrico Carofiglio combina le parole di pensatori come Montaigne e Machiavelli, insieme a quelle di sportivi come Roger Federer e Mike Tyson, regalandoci un’allegra celebrazione della nostra umanità, per imparare a imparare, con tutti i nostri errori, con tutte le nostre consapevoli ignoranze.
Con Chiara Bartolozzi, Camilla Coletti, Lorenzo Baglioni
Cos’hanno in comune un robot umanoide che percepisce il mondo imitando il cervello umano e un materiale sottile quanto un singolo atomo, ma capace di rivoluzionare la tecnologia? Ce lo raccontano Chiara Bartolozzi e Camilla Coletti, due ricercatrici dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e tra le protagoniste del progetto FAIR - Future Artificial Intelligence Research. Insieme a Lorenzo Baglioni, discuteranno di intelligenza artificiale e delle nuove frontiere della ricerca scientifica, con uno sguardo alle opportunità lavorative per le nuove generazioni e al ruolo delle donne nella scienza e all’importanza di valorizzare il talento femminile fin dalla giovane età.
Con Monica Guerritore
Monica Guerritore torna dal suo pubblico al Festival della Comunicazione per presentare in anteprima immagini e brevi filmati del film su Anna Magnani in uscita al cinema il 6 novembre, distribuito da Notorius. Con le letture della sceneggiatura ‘La Nascita di un film’ due anni fa ha condiviso a Camogli l’inizio del viaggio verso l’interpretazione della grande Anna Magnani, primo film al mondo su di lei. Ora, dopo tre anni faticosi e difficili ‘ANNA’ è un film pronto. L’aveva promesso che sarebbe tornata nei teatri, nelle piazze per condividere il percorso del film e la sua avventura accanto a lei, ad Anna. Sarà interessante accorgersi come le prime immagini, i brevi filmati in anteprima che vedremo, riconducano al testo (la sceneggiatura) e a volte ne amplifichino il senso. Dalla sceneggiatura alle riprese e ne leggerà le pagine. Racconterà le suggestioni che l'hanno ispirata alla base di quelle immagini ..ascolteremo le musiche che ci commuovono prima ancora delle parole e piano piano nell’ora insieme emergerà cosa ha scoperto di lei nel lungo viaggio. E quali venti contrari ha affrontato.