Scienziate, giornaliste, attrici, dirigenti, scrittrici, docenti … e anche donne. Una playlist che raccoglie i contributi delle affezionate ospiti del Festival della Comunicazione, chiamate a intervenire non in quanto donne, ma per quello che hanno da dire. Dall’orologio preistorico alle gallerie d’arte, dalla connettività cerebrale alla cybersecurity… Donne che vale la pena ascoltare. Più che storie di successo: storie di persone che hanno coltivato il loro sogno con i piedi ben piantati per terra; che hanno perseverato nelle proprie attività con tenacia e caparbietà, lottando contro schemi e stereotipi. Donne capaci di ispirare.
“Come scriveva Betty Naomi Friedan nel suo Mistica e femminilità, «Una ragazza non dovrebbe aspettarsi speciali privilegi per il suo sesso, ma neppure dovrebbe adattarsi al pregiudizio e alla discriminazione. Deve imparare a competere… non in quanto donna, ma in quanto essere umano». Correva l’anno 1963 e credo questa citazione sia ancora molto attuale: la strada per arrivare a un mondo più giusto è quella della parità e una delle chiavi per raggiungerla è la cultura, unitamente alla lotta alla violenza di genere e al femminicidio”, commenta la direttrice del Festival della Comunicazione Rosangela Bonsignorio. “Mi auguro che questa sia l'ultima volta che celebriamo la Festa dell'8 marzo, perché significherebbe che la parità è finalmente raggiunta”.
La playlist contiene gli interventi di: