Per il Giorno della Memoria 2023 un podcast speciale del Festival della Comunicazione con i protagonisti della cultura italiana.


Nell’anno della sua decima edizione – che sarà dedicata al tema della Memoria – il Festival della Comunicazione celebra la ricorrenza internazionale del Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell’Olocausto. E lo fa con il podcast speciale e inedito “Il senso della memoria: storie, voci, identità”, che mette assieme i pensieri e le riflessioni di alcune delle personalità più significative del panorama culturale italiano.

 
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Speciale Giornata della Memoria


Una grande iniziativa, unica in Italia, a cui partecipano con contenuti esclusivi molti personaggi della cultura che sono amici e ospiti di lungo corso del Festival della Comunicazione. Aldo Cazzullo, Pietrangelo Buttafuoco, Furio Colombo, Gherardo Colombo, Roberto Cotroneo, Paolo Crepet, Marcello Flores, Federico Fubini, Miguel Gotor, Cinzia Leone, Stefano Massini, Massimo Recalcati, Andrea Riccardi, Mirella Serri, condividono, con la propria viva voce, riflessioni e testimonianze su un tema che riguarda il nostro passato ma che contribuisce anche a plasmare il nostro presente e il futuro. Con quella mescolanza e contaminazione dei saperi che è tratto peculiare delle iniziative del Festival.

“Grazie ai nostri grandi e affezionati ospiti del festival, abbiamo realizzato una raccolta di riflessioni per ribadire che è stato compiuto un reato spaventoso e che non basta pentirsi: è necessario saperlo, riconoscerlo e fare in modo che tutti sappiano cosa è stato il fascismo e quali responsabilità storiche abbia avuto”, spiega Danco Singer, direttore con Rosangela Bonsignorio del Festival della Comunicazione. “La memoria è spesso anche una pietra d’inciampo che rallenta il passo, uno specchio che riflette la nostra identità e che mostra tutta la nostra responsabilità per gli errori del passato. Una responsabilità che non si smonta semplicemente con un ‘io non c’ero’, ma che implica invece la necessità di rimediare ai danni che si sono fatti e soprattutto la convinzione a evitare che analoghi danni si possano fare ancora”.

Il podcast, organizzato come una staffetta di contributi, indaga sul senso che ha, ancora oggi, il Giorno della Memoria, e sul perché non possiamo né dobbiamo fare a meno di ricordare. Una giornata per sottolineare l’atto politico con il quale il nostro paese riconosce – anche attraverso la sua fonte più alta, il Parlamento – di avere compiuto quegli atti terribili, che l'Italia era caduta nel tormento delle leggi e nella vergogna delle leggi razziali. Un modo per rinnovare la nostra consapevolezza civile, per mettere la memoria al servizio della vita attraverso quello che facciamo quotidianamente, e che faremo sia come individui sia come collettività. Uno strumento per cogliere la sfida – difficile ma anche avvincente e sicuramente necessaria – del nostro tempo: capire la storia attraverso la storiografia, ma anche con la letteratura, le arti, il cinema, la cultura, il teatro e la musica, a partire dal valore irrinunciabile della Memoria.

Buon ascolto!



Danco SINGER - Introduzione
Furio COLOMBO - La memoria come atto politico
Gherardo COLOMBO - La memoria come responsabilità
Pietrangelo BUTTAFUOCO - La memoria, il passo e l’inciampo
Aldo CAZZULLO - Il ghetto, la segregazione, i deportati bambini
Cinzia LEONE - La violenza dei rastrellamenti
Paolo CREPET - La memoria che turba, inquieta, custodisce
Marcello FLORES - Memoria e consapevolezza civile
Miguel GOTOR - Shoah
Stefano MASSINI - Racconti, ricordi di libertà negate
Andrea RICCARDI - Memoria è farsi testimoni
Mirella SERRI - Contrastare i nuovi fascismi
Massimo RECALCATI - Il peso di ieri
Roberto COTRONEO - Memoria e narrazione
Federico FUBINI - Affrontare la memoria