di Autori vari
Con Andrea Riccardi
Siamo in una situazione inedita della storia e della nostra vita: non solo per il mondo globale o post-globale in cui siamo immersi, ma anche per la realtà drammatica del conflitto in Ucraina e di altre guerre nel mondo. La guerra è tornata, come mai da più di mezzo secolo, protagonista della scena internazionale e della vita dei popoli. La guerra è stata, in un certo senso, riabilitata, come strumento di soluzione dei conflitti o di affermazione dei diritti. Abbiamo perso la memoria delle due guerre mondiali e della Shoah? Il senso della storia è impallidito. La generazione dei testimoni della Shoah si è spenta. Come quella di quanti ricordano l’ultima guerra. Ma poi, soprattutto, la memoria è sempre meno un riferimento per guardare il futuro e per costruirlo. Che significa oggi “memoria”? Cos’è per noi? Umberto Eco concludeva il suo discorso all’ONU nel 2013 con queste parole: “La riconquista del nostro passato collettivo dovrebbe essere tra i primi progetti per il nostro futuro”. Una sfida ancora tanto aperta.
Con Enrico Mentana
Con Aldo Grasso
Non c’è nulla, come vedere la tv, che decreti il senso profondo dell’esistenza: vedere per illudersi di non essere visti. La tv finge di stupirci nel mostrarci “cose mai viste”, nel regalarci il dono dell’ubiquità, nell’offrirci la sensazione di avere tutto sotto controllo, ma in realtà ci presenta sempre il lato traumatico delle cose, fingendo una seduta d’analisi popolare.
Con Giorgio Metta, Guido Catalano, Gianluca Dotti
Scienza e cultura umanistica spesso sono considerati due binari paralleli che mai si incontrano. In questi ultimi mesi, però, l’intelligenza artificiale, un ambito tipicamente riservato a scienziati, ha sconfinato prepotentemente in campo umanistico permettendo a chiunque di scrivere saggi, romanzi, poesie e produrre video e immagini. Ma è proprio così? E, soprattutto, i poeti serviranno ancora?
Con Fabienne Agliardi, Cinzia Leone
Appetricchio è un minuscolo villaggio in Lucania dove le poche anime si chiamano tutte Rocco e dà il titolo all’ultimo libro di Agliardi, un romanzo costellato di personaggi bizzarri e potenziato dall’ambientazione in questo paese sospeso nel tempo, che qui assume una valenza quasi universale.
Con Università di Genova, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fabrizio Benente, Mauro Taiuti, Federico Delfino
Negli ultimi decenni la comunità scientifica si è interrogata sul come rendere più fruibili, a una platea più vasta e a come preservare la memoria dei dati ricavati dalle ricerche scientifiche. Seguendo l’evoluzione tecnologica, hanno così preso piede modalità di accesso “Open” ai dati scientifici che stanno rivoluzionando la diffusione della conoscenza.
Con Francesco Costa, Federico Ferrazza
Una chiacchierata sulle molteplici forme di giornalismo, su come è cambiato il suo ruolo e il suo modo di raggiungere i lettori in maniera sostenibile.
Con Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
Come preservare i dati e la capacità di analizzarli quando un esperimento finisce? In questo contributo verrà descritto l’esperimento sotterraneo Borexino che ha studiato il Sole ed ha preso dati tra il 2007 ed il 2021, verranno mostrati i suoi risultati e la strategia di conservazione dei dati per future analisi.
Con Pietrangelo Buttafuoco, Rosangela Bonsignorio
È impossibile scrivere la parola fine al romanzo di Berlusconi. Non è scandito da capitoli o da vicende che seguano una logica temporale, i personaggi appaiono elusivi, i periodi sono pieni di incisi e subordinate, le note a margine in continua evoluzione. Il lavoro di un editor ne uscirebbe sconfitto. La storia di Arcisilvio è piuttosto un affastellarsi di scene, di performance, di brevi novelle dove è possibile affermare una verità e il suo contrario.
Con Nello Cristianini
Dopo anni di tentativi, abbiamo creato un tipo di intelligenza artificiale e abbiamo subito delegato ad essa una serie di decisioni importanti. La chiave per affrontare l’inquietudine che questo sta creando è capire come pensano le nostre creature, in modo da poterle regolamentare. Racconteremo la storia delle varie scorciatoie che ci hanno portato all’attuale forma di AI, e discuteremo che cosa possiamo aspettarci dal futuro.
Con Pierluigi Pardo, Mario Tozzi
Con Sahra Talamo
Il nostro passato evolutivo è custodito in noi, nei nostri ricordi, nella nostra memoria, e la capacità di rievocarli sta tutta nella precisione che diamo del passare del tempo. Lo scorrere del tempo, il suo ticchettio ci fa capire la nostra realtà, ci fa sentire vivi, ci fa stare nel presente. E noi siamo l’unica specie umana presente qui e adesso! Tornando indietro di 40,000 anni però non eravamo gli unici. L’Europa, infatti, era al centro di uno dei più affascinanti eventi della evoluzione umana ossia l’incontro tra noi, Homo sapiens e i nostri cugini più prossimi, i Neandertaliani. Scandire il tempo della preistoria non è facile, soprattutto se l’orologio usato ticchetta con due lancette. Oggi l’orologio atomico per eccellenza, il radiocarbonio, porta con sé una lancetta in più che migliorerà enormemente la linea del tempo della nostra storia, la storia dell’evoluzione umana.
Con Domenico Starnone
Umani si diventa, l’umanità è un tirocinio di esito incerto. E al tirocinio contribuisce non poco la letteratura con le sue oscillazioni tra commento e sgomento.
Con Luca Cardone, Maurizio Decollanz, Federico Ferrazza
Cloud ibrido, intelligenza artificiale, data analytics, cybersecurity, blockchain, quantum computing, internet delle cose: sono solo alcuni degli aspetti che stanno diventando sempre più indispensabili per riconfigurare i modelli di impresa e per attivare servizi e soluzioni avanzate. L’obiettivo è migliorare la qualità della nostra vita, privata e lavorativa, e il benessere del pianeta. E’ possibile? La tecnologia nella storia dell’umanità da sempre ricopre un ruolo cruciale: rendere i processi più efficienti, ridurre gli sprechi e comunicare in modo più efficace. In un momento storico in cui la priorità è sempre più la sostenibilità, guardare allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali nei settori in cui si sta evidenziando il maggior potenziale di trasformazione può essere la chiave per il progresso?
Con Dario Bressanini
È paradossale che, proprio quando abbiamo a disposizione un assortimento di cibo senza precedenti, siamo sempre più confusi e ansiosi rispetto a ciò che vorremmo mettere nel piatto. La domanda che ci poniamo più spesso è: «Fa bene o fa male?». E pretendiamo risposte facili, un sì o un no. Ma è impossibile rispondere senza prima comprendere come funzioni il motore della ricerca scientifica, come distinguere la scienza dalla pseudoscienza, o uno studio serio da uno fatto male.
Con Valentina Alferj, Carlo Carabba
Le figure di editor e di agente letterario sono spesso mitizzate, come dimostrano aneddoti più o meno edificanti (si pensi a Ezra Pound e la terra desolata di T.S. Eliot o ai rifiuti editoriali subiti da Proust e Primo Levi); o considerate oggetto di rapporti particolari (come quelli di Raymond Carver e Gordon Lish, Max Perkins e Thomas Wolfe); o intrecciate a leggende come quella nata intorno a Erich Linder. Ma cosa fanno, davvero, un editor e un agente letterario?
Con Guido Barbujani
Sostituzione etnica, genocidio bianco… Quando anche in politica si comincia a far riferimento a teorie farneticanti, è meglio fermarsi un momento a ragionare e chiedersi, per esempio, se l’umanità tenda a star ferma o a migrare; cosa significhi essere italiani, o europei; e quanto siano geneticamente puri i popoli (o, se vogliamo, le Nazioni) che si vorrebbero proteggere.
Con Antonella Viola, Federico Taddia
Restare giovani è una delle nostre più grandi chimere. La vita media si è allungata e la nostra cultura sposta continuamente in avanti la soglia a partire dalla quale ci consideriamo anziani. A partire dal suo ultimo libro, Antonella Viola racconta le ragioni biologiche ed evolutive di un’esperienza universale, che ciascuno di noi attraversa a modo suo, provando a capire come vivere a lungo e in salute, cercando un equilibrio fra la tutela del futuro e la gioia del presente. E rafforzando quel legame indissolubile che c’è fra il benessere del nostro corpo e quello del pianeta. È giunto il tempo di diventare i protagonisti di una nuova storia: quella in cui iniziamo a prenderci cura di noi stessi e della Terra che ci ospita.
Con Massimo Recalcati
L’esperienza del lutto è l’esperienza di una perdita irreversibile. Tuttavia l’oggetto perduto continua, in modi diversi, a esistere, a sopravvivere alla sua morte. Accade nella memoria e, più significativamente, nella nostalgia. Si possono, infatti, distinguere volti diversi della nostalgia. Uno di questi, quello della nostalgia gratitudine, presenta l’oggetto perduto in noi.
Con Eraldo Affinati
Eraldo Affinati ha sempre riflettuto sui temi della memoria: a partire da Campo del sangue (1997, Mondadori, finalista Premio Strega e Campiello), diario di un viaggio a piedi da Venezia ad Auschwitz fino a Delfini, vessilli, cannonate (2023, HarperCollins), l’ultimo libro in cui identifica, compone e raccoglie i tasselli più significativi della sua vita: scuola, democrazia, responsabilità e letteratura.
Con Mario Tozzi
La natura parla incessantemente, se sappiamo ascoltarla. La storia del Mediterraneo, così legato alla nostra civiltà, ci è raccontata dalle rocce, memori di un vecchio oceano, Tetide, da cui il Mare Nostrum deriva. Esseri viventi e formazioni geologiche ci mettono a parte di quello che è successo, delle trasformazioni che si sono avvicendate e ci mettono in guardia su quello che potrebbe succedere. Mario Tozzi, con strenuo approccio scientifico che contrasta qualsiasi forma di negazionismo, ci invita a prendere coscienza delle cause antropiche dell’accelerazione del cambiamento climatico in corso e ad agire di conseguenza.
Con Università di Genova
RAISE (Robotics & AI for Socio-economic Empowerment) realizzato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4, finanziata dall’Unione Europea – NextGenerationEU, è un ecosistema dell’innovazione che mira a sviluppare e commercializzare soluzioni tecnologiche basate su sistemi robotici e di intelligenza artificiale, che rispondano alle reali esigenze produttive e sociali del territorio ligure. Il progetto si propone di valorizzare e potenziare la ricerca e lo sviluppo di queste tecnologie in diverse aree di interesse, tra cui la sanità, la sostenibilità ambientale, i porti intelligenti e le smart city accessibili e inclusive. L’approccio di RAISE mette al centro i bisogni delle persone e favorisce il trasferimento di tecnologia dalla ricerca al mercato, fornendo risorse, conoscenze e supporto per generare un’innovazione sostenibile, inclusiva e resiliente. Attraverso “La memoria tecnologica del futuro” gli spoke leader di RAISE accompagnano gli spettatori nel mondo della ricerca e del trasferimento tecnologico, presentando sfide e obiettivi relativi agli ambiti e aree di impatto su cui il progetto si riflette, anticipando e raccontando le tecnologie innovative che rimarranno nella memoria delle future generazioni
Con Ilaria Gaspari, Nicola Bertellotti
Siamo abituati a pensare alla memoria come a una prerogativa tutta umana, che intreccia ricordi in immagini e parole. Ma i luoghi, testimoni delle vite che li usurano, portano impresse le tracce di un passato che in questo dialogo un fotografo e una filosofa si propongono di interrogare, fra nostalgie impossibili e indagine storica, perché l’oggi si faccia ponte fra ieri e domani.
Con Paolo Crepet
Un dialogo tra generazioni. Crepet torna sui temi a lui più cari, l’educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Per questo dice ai giovani e anche a chi non lo è più: prendetevi la luna. Ognuno la sua, ovviamente.
Come si sta espandendo l’Universo? Come mai gli ammassi di Galassie hanno la forma che osserviamo? L’esperimento su satellite Euclid, recentemente lanciato da Cape Canaveral, ci aiuterà a comprendere meglio come funziona l’Universo e come, dal suo studio, si possano studiare le particelle che lo compongono.
Con Cinzia Leone, Mirella Serri
L’ultimo romanzo di Cinzia Leone mette in scena il dolore più atroce, la perdita di un figlio, e racconta il bisogno di utopie e l’incanto dei corpi, il desiderio di appartenere a una comunità e le febbri collettive che portano alla violenza. Una contrastata storia di amore omosessuale, un finale a sorpresa per un romanzo dal ritmo incalzante in uno scenario mediorientale che ricorda la celebre serie di Netflix Fauda.
Con Massimo Recalcati, Roberto Cotroneo
La perdita, l’assenza, l’attesa sono i temi del nuovo romanzo di Roberto Cotroneo, “La cerimonia dell’addio” (Mondadori) presentato in anteprima proprio al Festival della Comunicazione di Camogli. Massimo Recalcati lo ha definito «una specie di lama che costringe a dividersi». E dialogherà con l’autore su questo testo e su molti temi che attraversano queste pagine.
Con Lorenzo Baglioni, Piergiorgio Odifreddi
I materiali superconduttori hanno aperto la strada alla realizzazione di potenti magneti per svariate applicazioni, dalla medicina (risonanza magnetica), ai trasporti, alla fisica delle particelle. Questo intervento approfondirà il tema mostrando come questa tecnologia apra le porte alla nuova generazione di esperimenti di fisica fondamentale.
Con Carlo Cottarelli, Federico Fubini
Cos’hanno in comune il sogno libertario delle criptovalute, quello tecnocratico dell’indipendenza delle banche centrali, la finanziarizzazione del sistema economico, l’abolizione della fatica attraverso la tecnologia, la globalizzazione e un mondo senza barriere, l’illusione della crescita infinita e l’idea che tagliando le tasse ai ricchi, tutti staranno meglio, come con la flat tax?
Artigiani, maestri e scultori hanno lasciato memorie materiali, ossia tracce che rivelano scelte puntuali nella selezione della materia prima, tecniche e modi di lavorare la pietra e di realizzare diverse tipologie di murature, elaborazione di linguaggi e di strategie di comunicazione attraverso la scultura. Genova e la Liguria medievale forniscono i contesti ideali per esemplificare obiettivi e metodi della ricerca. In un dialogo proficuo tra la Storia dell’arte medievale e l’Archeologia delle tecniche di costruzione, rimane centrale la capacità del ricercatore nel saper decodificare le tracce e le memorie conservate dalla pietra.
Con Marcello Flores, Mirella Serri
La retata del 16 ottobre 1943 nel ghetto di Roma costituisce il momento simbolico in cui l’alleanza tra il fascismo italiano e il nazismo tedesco si cementa attorno alla politica razziale voluta da entrambi, nella logica della soluzione finale che il nazismo impone ormai al suo alleato intenzionato a parteciparvi.
Con Pierluigi Pardo, Omar Schillaci
È possibile definire le caratteristiche identitarie dei geositi e dei geoborghi della Liguria montana? È possibile una narrazione della storia più antica dell’umanità attraverso l’indagine di depositi pluri-stratificati di origine naturale, che conservano tracce di attività umane vecchie di millenni? In quale momento della storia tardo antica e medievale l’uomo ha cercato di modellare il territorio ligure per lo sfruttamento del bosco, del pascolo, e per la gestione delle risorse estrattive? Un geologo, un archeologo della preistoria ligure e un archeologo del medioevo mettono a confronto metodo e obiettivi delle rispettive ricerche. Al centro del dialogo, la capacità di leggere e decodificare le memorie conservate dalla terra, ossia le tracce e i segni lasciati dalla continua interazione tra uomo e natura.
Con Mattia Alessio, Rosangela Bonsignorio
Nel 2023 l’argomento casa è universale, la società è in continuo movimento e la condivisione delle pulizie e delle faccende di casa non deve essere rilegata solo ad un componente della famiglia.
Con Guido Barbujani, Giorgio Manzi
Un viaggio nell’evoluzione umana. Comprendere noi stessi attraverso l’evoluzione è una delle sfide più affascinanti della conoscenza. Una storia prima della Storia raccontata dalla scienza, a partire da ossa fossili, manufatti, siti preistorici e dati di biologia molecolare. È lì che ritroviamo il nostro posto nella natura, è da lì che possiamo disegnare la genesi della biodiversità umana. È un racconto che ci riporta a quelle scimmie antropomorfe bipedi che, milioni di anni fa, intrapresero il percorso che ha poi dato origine a noi Homo Sapiens.
I negazionisti non vogliono proporre una verità scientifica alternativa, che non esiste in nessun dato, ma dimostrare che il dibattito è ancora aperto e che la scienza non è unanime. Proprio quando sono ormai anni che il consenso sulle riviste scientifiche a proposito del ruolo forzante dell’uomo nel riscaldamento globale è superiore al 97%. L’obiettivo è impedire ogni forma di regolamentazione del libero mercato, vista come figlia e madre di quel comunismo che i negazionisti ancestrali volevano combattere. Ideologia pura, in base alla quale il nemico è diventato l’ambientalismo: per questo si alimenta un vento oscurantista che tende a ridurre tutto a opinione sulla quale è possibile discettare. E questo rischia di portare le persone a chiedersi: perché devo fare sacrifici o redistribuire ricchezza ai paesi poveri, quando gli scienziati non sono nemmeno d’accordo fra loro?
Con Stefania Auci, Roberto Cotroneo
Con Luca De Biase, Furio Garbagnati, Leonardo Massa
Sostenibilità, pervasività, immediatezza, flessibilità, consumatori sempre più esigenti e in movimento, alla ricerca di nuovi stimoli: sono solo alcuni dei tratti del mondo in cui viviamo. E ciascuno di essi rappresenta una sfida che sta modificando non solo gli approcci strategici, ma anche il modo di comunicarli e di proiettarci nel nostro prossimo futuro. Un confronto tra realtà – brand con una grande storia – capaci di interpretare le nuove sensibilità e dare forma ai desideri attraverso una comunicazione efficace e ben progettata e una travel experience sempre più entusiasmante, in cui si combinano rispetto per l’ambiente, benessere e il valore anche culturale di mettere in connessione mondi, tra voglia di evadere dalla quotidianità, spirito d’avventura, rigenerazione fisica e mentale.
Con Gherardo Colombo, Miguel Gotor
Dagli attentati che hanno colorato col colore del piombo gli anni 70 del Novecento, raccontati da Miguel Gotor in “Cadaveri eccellenti” (Frame per Audible), fino alla corruzione di Tangentopoli e al moto di ribellione dell’opinione pubblica che ne scaturì, ricostruiti dal particolare punto di vista di Gherardo Colombo in “Non aprite i cassetti del potere” (Frame): due riuscitissimi podcast che diventano uno strumento per dare voce alla nostra memoria storica più recente, a momenti cruciali del nostro tempo, di cui viviamo ancora oggi le conseguenze.
Con Enrico Brizzi, Roberto Olivi, Mario Calabresi
Con Pietrangelo Buttafuoco, Luigi Merlo
D’Annunzio e il mare. Cento anni dal Patto Marino “Noi siamo oggi convenuti per restaurare, nella ferma pacificazione degli animi e nella cooperazione leale delle volontà, le fortune della Marina Mercantile italiana”. Sono le prime tre righe del Patto Marino del 21 luglio 1923, il primo grande accordo per la gente del mare “scritto a penna” da un protagonista inaspettato: Gabriele d’Annunzio.
Con Gianni Oliva, Riccardo Rossotto, Luigi Vergallo
La conoscenza della Storia e la valorizzazione della Memoria, privata o pubblica, aiutano a comprendere meglio il presente. Pur non essendo Magistra Vitae, la storia ci offre spunti, stimoli, precedenti per capire, ad esempio, quando la politica la contamina a fini identitari “mettendoci sopra il cappello“ quando le fa comodo per le sue finalità del presente. Il confronto-conversazione tra addetti ai lavori ci aiuterà a capire “come e perché” debba essere insegnata in modo divulgativo, trasversale rispetto ad altre materie, accattivante, magari proprio sui siti dove si svolsero gli eventi. Non solo, quindi, date, luoghi, battaglie ma una narrazione completa e suggestiva di un passato che conviene conoscere per progettare meglio il futuro, comprendendo il presente.
Con Marco Bucci, Beppe Sala, Federico Fubini
Con Emanuela Tarizzo, Luigi Berio, Silvia Di Pietro
Il museo è una delle più importanti istituzioni tra quelle che raccolgono il retaggio del cosiddetto patrimonio culturale, conservando beni preziosi e indispensabili, prioritariamente artistici ma anche scientifici, comunque appartenenti in quanto tali a tutta la comunità umana. Visitare un museo induce inevitabilmente a rievocare le memorie che questi beni custodiscono, dando voce in conseguenza a storie che sovente possiamo considerare come facenti parte di una sorta di memoria collettiva che, a sua volta, è costituita di tante identità individuali e sociali. Come continuare a raccontare tutto ciò perché resti vivo nel presente e nel futuro?
Con Laura Fumagalli, Stefano Rossi, Mila Valsecchi
Educare oggi è difficile, in classe come a casa. Mentre gli “insegnanti sono nella tempesta”, alle prese con problemi sempre più frequenti di regolazione emotiva, i “genitori sono nella nebbia” a causa del collasso di quei valori verticali che ieri orientavano il progetto educativo familiare. In questo contesto di grande incertezza alcuni genitori si affidano all’idolo della felicità (i genitori che Rossi definisce “zucchero filato” perchè capaci solo di dire sì), altri si rifugiano nell’idolo delle regole (i genitori sceriffo che si illudono di educare solo con limiti e restrizioni). Nel dialogo con Laura Fumagalli e Mila Valsecchi, Stefano Rossi, tra gli psicopedagogisti più apprezzati del nostro Paese, traccerà una terza via: diventare, a casa come in classe, “un porto sicuro” in grado di far fronte, con la saggezza dell’educazione emotiva, ai comportamenti tempesta di bambini e ragazzi. Perché lo scopo più profondo dell’educare non è gestire i comportamenti difficili, ma insegnare l’arte di navigare nel grande mare delle emozioni.
Con Luca Dal Fabbro, Gabriele Galateri di Genola, Federico Fubini, Francesco Profumo
Con Alberto Diaspro
Il microscopio artificiale è il microscopio del futuro, capace di generare dati da cellule viventi ad una scala atomica in condizioni naturali. E’“intelligente” perché impara a produrre immagini molecolari senza la necessità di usare mezzi di contrasto. Utilizza la memoria per mantenere traccia di informazioni e immagini nella prospettiva di offrire al medico una alternativa alla classica biopsia grazie all’intelligenza artificiale.
Con Giovanni D'Alessandro, Giulia Pellegri, Luca De Biase
Attenti alla sostenibilità, amanti di una dieta più vegetariana e salutare, hanno tra le parole d’ordine dei loro consumi “artigianalità”, “km 0”, “stagionalità” e “trasparenza”: sono le generazioni Y e Z.Con il loro stile di vita ispirato ai principi di un rinnovato slancio etico e di rispetto per l’ambiente, queste nuove generazioni stanno cominciando a trasformare le abitudini di consumo degli italiani e non solo, il modo di acquistare i prodotti, la fisionomia stessa dei supermercati, la scoperta di nuovi produttori. E mentre il mercato li studia, proseguono la loro piccola quotidiana rivoluzione.
Con Stefania Auci, Maurizio de Giovanni
Raccontare il passato, farlo rivivere. Donare ai lettori prospettive nuove e vite che appartengono a un passato vittima di facile mitizzazione, semplificato da una narrazione troppo spesso riduttiva. Maurizio de Giovanni e Stefania Auci insieme provano a raccontarci un’altra storia, attraverso personaggi che parlano del nostro futuro usando le parole del passato.
Con Silvia Ferrara, Giorgio Vallortigara
Silvia Ferrara e Giorgio Vallortigara dialogheranno sul tema dei simboli e il ruolo che hanno avuto nell’evoluzione umana, sia nei riguardi della scrittura e del linguaggio sia dei numeri e della matematica.
Ricercatori dell’’Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IAS) partner del progetto RAISE () in collaborazione con Stellare Factory, creatrice di contenuti cultrali e U-BOOT Lab, presentano “The Ocean Without Us”, innovativo progetto di divulgazione della scienza che utilizza il linguaggio della musica per descrivere l’ambiente marino e raccontare – tramite sonorità inesplorate – l’impatto dell’inquinamento antropico. “The Ocean Without Us” è un progetto in cui verranno tradotti in musica i dati sugli agenti inquinanti presenti nel mar ligure mettendoli in relazione con i suoni naturali dell’ecosistema marino. I suoni del petrolio, della plastica, dei medicinali, degli agenti chimici, si aggiungeranno gradualmente a quelli dei pesci, delle piante acquatiche, delle alghe, del moto delle onde e del movimento dei fondali, via via facendo emergere il passaggio dalla condizione del mare incontaminato fino alla situazione attuale di inquinamento. Una memoria sonora dell’epoca appena iniziata: l’Antropocene.
Con Beppe Severgnini
“Italiani si diventa” è uscito nel 1998. Pubblicato da Rizzoli, era il quinto libro di Beppe Severgnini. Come i precedenti, fu un successo. Ottenne diversi riconoscimenti – il premio “Satira Politica” di Forte dei Marmi, la “Palma d’Oro” del Salone dell’Umorismo di Bordighera – ed entusiasmò i lettori. Oggi, un quarto di secolo dopo, l’autore si pone una domanda che interessa tutti: chi siamo diventati, noi italiani?
Con Erika Mandraffino, Federico Ferrazza
L’energia non è soltanto quella che alimenta le industrie e le attività produttive, ma è anche quella spinta che innesca il progresso culturale e sociale, che incalza le grandi rivoluzioni e i grandi cambiamenti, dalla politica internazionale alle nostre vite. Il cane a sei zampe è sempre stato una costante nei momenti di svolta dell’Italia, dall’Italia energivora e visionaria del boom economico, a quella della transizione energetica di oggi, attenta a quel tipo di benessere che non può prescindere dalla cura e dal rispetto del nostro pianeta, facendosi voce dei principi etici risvegliati dalle generazioni più giovani e proiettate verso il futuro. Una storia di crescita e sviluppo che Eni ha contribuito a scrivere e a raccontare anche attraverso la sua comunicazione, sempre carica di freschezza e originalità. Vincere la sfida del cambiamento, creare nuove strategie, promuovere opportunità. Da sempre nelle grandi trasformazioni la comunicazione assume un ruolo centrale, ancora di più oggi con le opportunità offerte dal digitale per valorizzare e comunicare la cultura d’impresa. Questo incontro è un omaggio di Eni alla storia passata, la Memoria e a tutto quello che sta per accadere, il Futuro. Un augurio, un invito, un impegno a scoprire che le sfide di ieri e di oggi dicono e continueranno a dire domani chi siamo, la nostra identità, la nostra visione verso una transizione giusta.
Che cosa è la materia oscura? Essa rappresenta il 75% della materia presente nell’Universo e la sua natura è uno degli enigmi che caratterizzano la fisica delle particelle contemporanea. Come viene ricercata? Alcuni scienziati costruiscono esperimenti sotterranei, altri la cercano attraverso acceleratori di particelle.
Con Mila Valsecchi, Daniele Coluzzi
Dal mondo classico al mondo dei social: Daniele Coluzzi, professore e divulgatore online, presenta il suo nuovo romanzo su Catullo che, invaghito di Lesbia, lascia Sirmione per raggiungerla a Roma con Giovenzio, suo schiavo e suo amante. Accolto in un circolo di poeti talentuosi e ribelli, si troverà avviluppato in una rete di amori e tradimenti. Sullo sfondo, una Roma seducente e pericolosa.
Con Aldo Cazzullo
La Resistenza è un fenomeno storico ben preciso: va dall’8 settembre 1943 al 25 aprile del 1945. Nasce dal disastro dell’8 settembre, dal fatto che i tedeschi fecero prigioniero quasi tutto l’esercito italiano. Tutto, tranne qualcuno che si sottrasse alla cattura e cercò di resistere: si arroccarono in montagna e formarono le prime bande di partigiani. E tra loro non c’erano solo comunisti, ma anche socialisti, monarchici, liberali, cattolici, azionisti. E tanti ragazzi che non avevano nessun partito. Lì è nato lo spirito italiano della Resistenza dei nostri padri e delle nostre madri, che noi dobbiamo recuperare.
Con Fabio Genovesi
Nuno non sa niente del mare, né conosce l’Ammiraglio Cristoforo Colombo. Poi, però, gli arriva un’occasione speciale per frequentare la sua cabina: lì, leggere e scrivere, doni lasciati da sua madre, gli torneranno utili. Sarà proprio Nuno a scrivere le lunghe lettere per i reali di Spagna e il diario di bordo, sotto dettatura di Colombo in persona: il viaggio allora prende forma sulla carta, trasfigurato dalla forza immaginifica e mistificatoria dell’Ammiraglio e si ammanta di poesia, avventura e fascino. Attraverso lo sguardo di Nuno, un ragazzino orfano di 16 anni, Genovesi racconta una delle più grandi avventure della storia: il viaggio di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America.
Quale futuro aspetta la fisica agli acceleratori dopo la scoperta del Bosone di Higgs nel 2012? Quali sfide dovranno affrontare i futuri esperimenti e i futuri apparati di accelerazione di particelle? L’intervento farà una panoramica dei piani dei prossimi decenni della comunità che studia la fisica delle particelle agli acceleratori.
Il ricordo di una grande scienziata, di una grande divulgatrice e di un modo particolare di fare scienza e di raccontarla in pubblico a dieci anni dalla sua scomparsa. Con qualche gustoso aneddoto raccontato da chi ha avuto la fortuna di conoscerla personalmente.
Come hanno impostato la comunicazione della scienza negli ultimi decenni gli enti che si occupano di ricerca ? Da un lato, il ricercatore ha assunto un ruolo via via centrale ed è diventato sempre più protagonista della divulgazione scientifica ponendo enfasi non solo sui risultati della sua ricerca ma anche nell’instaurare un dialogo con il pubblico sia in eventi live che nel mondo digitale. Dall’altro, è cresciuta di pari passo l’esigenza di restituire alla collettività quanto prodotto in termini di ricerca scientifica, dotandosi di strutture preposte all’organizzazione di attività di terza missione e all’elaborazione di strategie volte alla condivisione e allo sviluppo culturale della società capaci di produrre un impatto sul territorio
Con Sandra Bonzi, Cristiana Castellotti
Sandra Bonzi ci trasporta dentro il suo nuovo romanzo, nella nuova avventura di Elena Donati, tra una vita familiare sempre più complicata e bizzarra e un’indagine che arriva un po’ per caso.
Con Gherardo Colombo
75 anni fa entra in vigore la nostra costituzione. È la prima legge, quella cui devono adeguarsi tutte le altre leggi. E stravolge i principi sui quali si basava la società: la discriminazione è sostituita con l’uguaglianza davanti alla legge. Il cammino per adeguare l’ordinamento a questo cambiamento epocale è stato ed è tuttora lento e difficile, di fronte a tematiche complesse come quelle che per esempio riguardano questioni di genere e il mondo del lavoro. A che punto siamo in questo cammino?
Con Michele Serra, Piergiorgio Odifreddi
Con Cristiana Castellotti, Luca De Biase, Andrea Montanari
Gli umani devono la loro posizione nel mondo alla loro intelligenza. Ma quella intelligenza li ha resi dominatori o vittime di se stessi? Affidare, come avviene con l’intelligenza artificiale, le decisioni a macchine che non si sa come arrivino alle loro conclusioni è piuttosto preoccupante. È ora di saperne di più e questo podcast di Rai Radio3 cercherà di darci delle risposte. Intervengono l’autore Luca de Biase saggista e divulgatore scientifico e per Radio3 il direttore Andrea Montanari e la responsabile per i podcast Cristiana Castellotti.
Con Luca Perri
Oggi la realtà ha superato – in alcuni ambiti – la fantascienza di appena qualche decennio fa. Nuove scoperte scientifiche e innovazioni high tech riportano la nostra memoria a ciò che nella seconda metà del secolo scorso sembrava pura fantasia, e allo stesso tempo spostano sempre più in là l’asticella di ciò che la fantascienza può immaginare e raccontare. Non ha senso contrapporre la scienza dei ricercatori alla sua forma narrativa più fantasy, tanto che i due mondi si alimentano e si stimolano a vicenda, tra viaggi nello spazio, leggi che regolano la fisica dell’universo, dispositivi per le più svariate applicazioni e mondi possibili che appaiono più o meno distanti rispetto al nostro. A discuterne due astrofisici che sono anche apprezzatissimi autori, sempre a cavallo tra rigore scientifico e fantascienza.
Con Rosario Fiorello, Aldo Grasso
Il “Premio Asimov”, la cui prima edizione si è svolta nel 2016, è un riconoscimento riservato ad opere di divulgazione e di saggistica scientifica particolarmente meritevoli. Esso vede come protagonisti sia gli autori delle opere in lizza che migliaia di studenti italiani, che decretano il vincitore con i loro voti e con le loro recensioni, a loro volta valutate e premiate. Lo scopo è avvicinare le giovani generazioni alla cultura scientifica, attraverso la valutazione e la lettura critica delle opere in gara. Il suo ideatore, Francesco Vissani, racconterà questa esperienza e come essa ha permesso di coinvolgere migliaia di giovani studenti su tematiche scientifiche.
Con Oscar Farinetti
Farinetti presenterà, in prima assoluta, il suo nuovo libro “10 mosse per affrontare il futuro”, edito da Solferino. L’idea centrale del libro consiste in un dialogo intrigante sul futuro tra Farinetti e il più grande uomo della storia che dell’avvenire ha fatto la sua ragione di vita: Leonardo da Vinci. Leonardo intendeva il presente come una linea di comunicazione, addirittura subliminale, tra passato e futuro. Leonardo che legge Ovidio, Plinio e il Boccaccio per trovare la sua strada verso il futuro e Farinetti che legge Leonardo, studia le sue opere per interpretare il futuro. La memoria al servizio del futuro.
Un dialogo tra esperti di zoologia e biologia molecolare e marina in cui verranno evidenziate le modalità con cui i “detective” della natura cercano di ricostruire la storia dell’ambiente marino e dei suoi abitanti e a come oggi si riesca a rintracciare le tracce molecolari degli esseri viventi transitati in una determinata area nell’ultimo periodo. Verrà anche ricordato come in una straordinaria esperienza di citizen science una collaborazione fra subacquei sportivi e biologi marini diede una svolta alla conoscenza delle comunità bentoniche del Mar Ligure, in particolare dell’esplorazione di Punta Mesco, che ha portato alla descrizione di una peculiare comunità coralligena caratterizzata da grandi antozoi coloniali.
Con Rocco Pinto, Fabio Masi
“Viaggi di carta” è un romanzo picaresco, scritto da un libraio (Rocco Pinto) per raccontare, a tratti anche con una vena fantastica, storie di librai e libraie che hanno “rivoluzionato” il mestiere. Narra anche, in modo disincantato, il mondo editoriale italiano e alcuni dei suoi attori più originali.
Con Federico Rampini
Il futuro è in Africa. Lì si concentrerà la crescita della popolazione mondiale. Un’altra sfida riguarda le materie prime di cui abbiamo bisogno nella transizione a un’economia sostenibile. Sull’Africa domina una narrazione catastrofista. Fa notizia solo come luogo di sciagure e sofferenze. L’Occidente mescola i complessi di colpa e una cultura degli aiuti che spesso crea dipendenza, corruzione. Contro i pregiudizi s’impone una nuova narrazione.
La musica è costitutivamente memoria. È una sorta di macchina del tempo, capace di far rivivere un passato fatto di vita vissuta ma anche di altre musiche. È qualcosa che resta nell’orecchio, che si insedia nella mente e nel cuore come poche altre esperienze. È – oggi come mai prima nella storia dell’umanità – l’esperienza di una discoteca universale, grazie alla quale possiamo accedere a millenni di espressioni musicali, e attraverso quelle alla mentalità e al vissuto di culture, civiltà, donne e uomini come noi (o quasi). È una ricerca affascinante che impegna ogni giorno gli interpreti di tutto il mondo. Profondamente consapevole di queste potenzialità, la musica ha da sempre, e in termini sempre più sofisticati (basti citare il nome di Wagner), approfondito questo gioco sottile con la memoria, l’ha coltivata come una risorsa speciale. Un terreno sul quale la musica, arte del tempo per eccellenza, non ha rivali tra le espressioni umane.
Con Mila Valsecchi, Giacomo Moro Mauretto (Entropy for life), Norma Cerletti (Norma's Teaching)
Divulgazione, insegnamento, studio e apprendimento: sono processi di un unico sistema, quello del sapere.Eppure spesso non convivono negli stessi ambiti: a scuola si studia, si insegna, ma quanto si apprende? Chi fa divulgazione insegna? E chi apprende per piacere personale sta studiando? E sui social si apprende? Oggi parliamo di due esperienze dove apprendimento, divertimento, curiosità, professionalità e divulgazione hanno creato un cocktail di successo
Con Neri Marcorè, Domenico Mariorenzi
Neri Marcorè più di trent’anni dopo porta sul palco il signor G per riscoprire un’opera, quella di Gaber e Luporini, che è un’invenzione senza tempo, un classico moderno che tra ironia, malinconia, istanze civili e comico paradosso si interroga sui destini dell’uomo moderno, in bilico tra utopia, impotenza, razzismo, amore, consumismo, paura e sogno. Un individuo che rischia di perdere i pezzi e che soffre – ci dice Gaber – dei mali più comuni e alla moda: nevrosi acuta, condizionamento totale, visione delle cose vicino allo zero: una persona normale, insomma. A Camogli sarà accompagnato come sempre dall’amico Domenico Mariorenzi.