di Autori vari
Con Pietro Grasso
Con Raffaele Cantone
Con Gabriele Galateri di Genola, Carlo Purassanta, Ferruccio de Bortoli, Marco Zatterin
Con Marco Paolini
“Non sono un esperto di Internet, non sono un utente dei social. Non conosco la meccanica quantistica, né le neuroscienze e la fisica, né la robotica e le intelligenze artificiali. Ma tutto questo mi riguarda e mi interessa. So che la mia vita sta cambiando grazie o per colpa delle tecnologie che da queste innovazioni derivano e di cui faccio uso anch’io come i miei simili. Provo a riflettere a voce alta su questo mettendo insieme piccole storie unite da un filo di ragionamenti. Una volta, nelle veglie invernali si chiamavano filò le narrazioni degli anziani che raccontavano qualcosa di unico e prezioso. Senza presunzione di riuscirci ritengo necessario provare a narrare il nostro tempo crisalide.”
Con Carlo Freccero
Con Lelio Mondella, Maurizio Zanella, Annalisa Bruchi
Con Laura Cancedda
Con Antonio Calbi
Con Paolo Crepet, Lucrezia Holly Paci
Con la tecnologia è più facile conoscere persone ma è anche più facile perderle (liquidarle facilmente): perché? È la tecnologia che ha sminuito il valore delle relazioni, o è il nostro modo di utilizzarla? Analisi economico-sentimentale: il ruolo chiave del comportamento individuale nel “mercato del sentimento” e spiegazione del perché non siamo più soddisfatti.
Con Luca De Biase, Federico Rampini
Con Massimo Recalcati
Ci sono padri che vorrebbero mangiare i loro figli e figli che vorrebbero uccidere i loro padri. Esiste un connessione tra padri e figli al di là della violenza e dell’odio.
Con Federico Ferrazza, Massimo Russo, David Parenzo
Con Luca Nesi, Maurizio Ronzoni, Fedele Usai, Severino Salvemini
Con Walter Veltroni
Con Eleonora Cirant, Margherita Fronte, Rossana Di Fazio, Valeria Palumbo, Margherita Marcheselli
Femmine e maschi si misurano con queste scelte, con i limiti scientifici, legislativi ed etici che una società pone, continuamente rinegoziati. Enciclopediadelledonne.it invita Margherita Fronte, autrice di “Culle di vetro – storia della fecondazione artificiale” (2017) a discutere con Eleonora Cirant (già autrice di “Una su cinque non lo fa. Maternità e altre scelte”). Modera Valeria Palumbo
Con Paolo Fabbri
Con Edoardo Camurri, Aldo Grasso
Con Pierluigi Pardo, Fabio Caressa, Fedele Usai
Con Maurizio Ferraris
Con Simone Ungaro
La ricerca sulla biomeccanica dell’uomo, condotta nell’ambito della robotica umanoide antropomorfa in particolare presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, ha aumentato esponenzialmente il patrimonio informativo relativo al funzionamento del corpo umano, tanto da mirare a imitarne i meccanismi e le dinamiche. Si è aperta così la strada a nuove tecnologie robotiche applicabili all’uomo nell’ambito della riabilitazione e della prevenzione. Da un robot umanoide si è passati all’idea della “palestra robotica” fruibile tanto dall’anziano per necessità riabilitative, quanto dal giovane sportivo in cerca di benessere.
Con Paolo Crepet
Con Mario Calabresi
I nuovi algoritmi e le applicazioni di intelligenza artificiale potranno sostituire i giornali come li abbiamo conosciuti finora?
Con Massimo Montanari
Come si crea un sistema gastronomico attraverso incontri, scambi, incroci e contaminazioni.
Con Gherardo Colombo, Vincenzo Roppo
Con Beppe Severgnini, Stefania Chiale
Con Michael Righini
Sono centinaia le produzioni audiovisive che affollano la Rete: cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi. Internet e il digitale hanno dato un grande slancio al cinema indipendente, permettendo a schiere di giovani registi, spesso con competenze artistiche di grande livello, di mettere in scena e diffondere i loro prodotti fuori dalle righe, lontano dalle logiche consolidate delle grandi case cinematografiche. Ma quanto lavoro c’è dietro queste pellicole? Dal concepimento dell’idea alla distribuzione finale: come diventare registi di successo dal web al grande schermo.
Con Alessandro Piperno
Con Francesca Chelli, Cinzia Leone
Il target è sempre più volatile, instabile e traditore, soprattutto il target femminile, da sempre bombardato dalla pubblicità e oggi accerchiato dagli algoritmi della Rete. Pink marketing è una categoria del marketing e una chiave di lettura per tracciare l’identikit della donna d’oggi.
Con Aldo Cazzullo, Alessandra Bianco
Con Guido Barbujani, Guido Chelazzi, Telmo Pievani
Il passato, l’evoluzione dell’uomo; Il presente, la diversità umana; Il futuro, l’impronta ecologica
Con Vincenzo Roppo, Federico Ferrazza, Edoardo Garrone
Con Evgeny Morozov
Con Alberto Diaspro
Siamo oltre 7 miliardi di persone con circa 76 organi e 100.000 miliardi di cellule. Alla base della vita ci sono le connessioni molecolari, che completano la catena di trasmissione tra le nostre abitudini alimentari, l’ambiente, lo stress, l’amore e quello che le cellule biologiche svolgono nel nostro corpo. Le informazioni sono connesse una all’altra in due metri di nastro – DNA – raggomitolato dentro contenitori grandi qualche milionesimo di metro per impartire direttive al vivente. Le connessioni molecolari sono la chiave del suo funzionamento. Le tratteremo usando come chiave di accesso la luce, esploreremo il legame con la nostra vita e vedremo quanto ipertecnologico è tutto questo e quanto si possa imparare dalle connessioni molecolari.
Con Paola Schwizer, Alessandra Perrazzelli, Elisabetta Rubini, Severino Salvemini
Donne e lavoro. La tematica della conciliazione tra famiglia e lavoro è ormai entrata nel sentire collettivo ed è aumentata la sensibilità politica e sociale verso iniziative che aiutino le madri lavoratrici a far coesistere le due dimensioni. Nei fatti tuttavia le difficoltà restano. È davvero superata l’idea che le donne siano le candidate privilegiate per carriere in cui si gestisce molta responsabilità ma poco potere economico, imprenditoriale o politico? Anche in Italia cominciano ad emergere figure di donne lavoratrici che si avventurano sul terreno del pensiero strategico sia teorico, come è il caso di filosofe e scienziate, che manageriale, economico, politico, in cui l’assunzione di decisioni e il disegno di strategie acquistano rilievo sempre maggiore. Ma è davvero così a tutti i livelli? La strada è aperta proprio a tutte?
Nel recente passato, Vince Gilligan – ideatore della serie TV Breaking Bad – ha dovuto prendere posizione sui social media per chiedere ai fan della fortunata fiction di non lanciare pizze sulla casa di Walter White, protagonista della serie. I fan infatti hanno preso l’abitudine di andare a visitare la casa dove è stata girata la fiction e di lanciare – imitando il comportamento del protagonista del serial TV – delle pizze sul tetto della casa. Quella casa però non è proprietà di Walter White – che è personaggio fittizio – ma è la residenza di una tranquilla e reale famiglia di Alburquerge. Come spiegare episodi simili sempre più diffusi? È la post-verità che diventa il nuovo precetto in un mondo connesso e di iper-relazioni. Con la post-verità muta la relazione tra realtà e finzione e si rivela come la mente narrativa stia prendendo il sopravvento sulla mente descrittiva nel nostro vivere sociale e mediatico. E nel nostro connetterci. Questa condizione “narrativo-immersiva” determina ogni proposta sociale, economica e geo-politica, spostando di peso i confini del reale e ridisegnando i suoi perimetri, che possono essere anche “finzionali”. Parafrasando Todorov: è il peso del fantastico nel reale. Siamo sulla soglia di una nuova era. Siamo pronti a stare nella post-verità e nel suo tecno-inconscio? Come possiamo decodificarla? Quali capacità ci vengono richieste per viverci e lavorarci?
Con Gherardo Colombo, Nicola Gratteri, David Parenzo
Con Salvatore Aranzulla, Cristina Bowerman
Con Andrea Fusco, Pietro Vierchowod, Marco Nappi
Con Evelina Christillin, Luigi De Siervo, Marino Sinibaldi
Con Alessandro Barbero, Guido Barbujani, Piergiorgio Odifreddi
Con Cinzia Leone, Severino Salvemini
Con Mario Tozzi
Di che cosa abbiamo paura, quando parliamo di catastrofi? Quali sono le nostre paure ataviche rispetto alla Terra? E perché abbiamo paura quando non dovremmo e non ne abbiamo quando dovremmo? Al fondo delle nostre paure collettive, dalle alluvioni agli asteroidi, dalle eruzioni vulcaniche alle epidemie, con speciale attenzione ai terremoti, drammaticamente attuali, c’è l’intima connessione fra le catastrofi e la vita sulla Terra. Il fatto è che le catastrofi naturali non esistono, esistono gli eventi naturali che trasformiamo in tragedia. Ed esiste un’attrazione di fondo, perché l’umanità nasce ed è tenuta insieme dalle catastrofi e la sua storia ne è indelebilmente segnata.
Con Alessandro Barbero
I GAP a Roma sotto l’occupazione tedesca, la rete di spionaggio sovietica di Richard Sorge a Tokyo durante la seconda guerra mondiale, le BR nell’Italia degli anni Settanta: come mantengono le connessioni i membri di un gruppo clandestino? Come si comunica in clandestinità?
Con Claudio Bartocci
Le idee scientifiche, fin dall’antichità più remota, hanno sempre viaggiato attraverso il tempo e lo spazio, superando barriere geografiche, culturali e linguistiche e, durante il percorso, passando attraverso profonde trasformazioni. Questo laborioso processo di sviluppo, in quanto non lineare e non cumulativo, si potrebbe paragonare, più che all’ordinata costruzione di un tempio, alla tessitura della proverbiale tela di Penelope. Le scienze nel loro multiforme complesso costituiscono, dunque, una rete di connessioni, le cui dinamiche di cambiamento – negli ultimi decenni – sono state accelerate e amplificate dalle modalità di interazione rese possibili da un’altra “rete”: il web. Eppure, paradossalmente, proprio questa connettività ipertrofica, sfuggendo ai meccanismi di controllo della verifica empirica e dell’esame critico, sembra oggi mettere a repentaglio la sopravvivenza di un sapere scientifico che ambisce a essere condiviso da tutti e non soltanto appannaggio di ristrette conventicole di specialisti.
Con Aldo Cazzullo
Con Oscar Farinetti
Ripercorrendo i racconti che da Noè a Plinio il Vecchio, da Hemingway ad Alice -“acciuga filosofa”- provano a immaginare un futuro sostenibile, Farinetti ci mostra alcune strade per un nuovo modello sociale ed economico basato su un nuovo rapporto con la natura e tra gli uomini e per diventare i primi protagonisti del cambiamento.
Con Guido Crainz, Ernesto Galli della Loggia, Pierluigi Vercesi
Con Massimo Gramellini, Danco Singer
Il caffè è un rito quotidiano e anche un luogo di incontro, in cui si discute, si scherza e ci si consola. Una tazzina di parole dalla prima pagina del Corriere a Camogli.
Con Luca De Biase
Con Claudio Bisio, Federico Baccomo
Con Alessandro Chessa, Marco Alfieri, Andrea Fontana, Roberto Ferrari
Con Beppe Cottafavi, Daniele Doesn't Matter
Scrittore e lettore, creator e community, radio e ascoltatore: dialogo sulle diverse modalità di connessione tra chi crea e chi “riceve” una storia. Daniele Doesn’t Matter, a partire dal suo nuovo libro “E Buonanotte”, e David Parenzo affronteranno insieme le proprie esperienze di comunicatori e le diverse modalità di espressione: dall’interattività 2.0 del web a quella tradizionale della radio, per arrivare alla profondità intima della scrittura e fruizione del romanzo.
Con Antonio Prudenzano, Mirella Serri
Con Beppe Cottafavi, Stefano Massini
Cosa vuol dire inventare e raccontare storie all’alba del terzo millennio? Cosa significa comunicare in un’epoca in cui tutti scrivono e i dialoghi sembrano essere diventati prima scritti e poi orali? Ma soprattutto in un’epoca all’apparenza iper-informata che cosa significa partire dalla realtà per farne la base per un romanzo? L’autore di “Qualcosa sui Lehman” (Mondadori), Stefano Massini riflette sul senso dell’ispirazione e delle ispirazioni nell’epoca dei social network e del web 3.0
Con Piero Angela
Con Guido Catalano
Uno spettacolo nuovo, fatto di poesie recentissime mischiate con grandi classici, per raccontare in modo lucido e surreale le umane passioni, con una cifra unica, ribelle e rock’n’roll.
Con Federico Rampini, Jacopo Rampini, Valentino Corvino, Roberta Giallo, Angelo Generali
Avremo quattro anni della presidenza più spettacolare della storia, al confronto impallidiranno i ricordi di Obama, Reagan, Kennedy… È il soggetto ideale per uno spettacolo di “giornalismo teatrale” che, raccontando le gesta di The Donald, offre agli spettatori un viaggio nei nuovi populismi, le loro cause, le loro conseguenze.Uno schema a quadri, accompagnato dai musicisti Valentino Corvino e Roberta Giallo, e la colonna sonora offerta da Bob Dylan i Rolling Stones: sia perché li ha usati ampiamente Trump nei suoi comizi, sia perché i loro testi sono “cattivi”, aggressivi, provocatori.
Con Annalisa Galardi, Carlo Turati
Con Francesco Boano